Lutto nel mondo della musica. E’ morto a 63 anni Giancarlo Golzi, batterista e fondatore dei Matia Bazar, uno dei gruppi più importanti e longevi della storia del pop italiano. Golzi è stato stroncato da un infarto nella sua villa di Bordighera mercoledì sera. In questo periodo era in tour con il gruppo per festeggiare i 40 anni di carriera.
I Matia Bazar hanno cambiato la storia della musica italiana e Golzi è stato l’unico membro a esserci sempre, sin dagli inizi. In una storia che ha visto la formazione cambiare spesso e ogni tanto anche in maniera radicale, lui è stato il punto fermo. E’ stato proprio lui che, nel 1998, morto il bassista e paroliere Aldo Stellita, ha in qualche modo ereditato il nome della band ricostituendola attorno a sé con Piero Cassano, Silvia Mezzanotte e Fabio Perversi.
Ma il successo, anche internazionale, è legato soprattutto agli anni ’80, a quelli che vedono alla voce Antonella Ruggiero e Carlo Marrale alla chitarra. Con lo stesso Cassano alle tastiere prima, in una fase che vede il gruppo vincere il Festival di Sanremo e inserirsi in uno stile a cavallo tra il prog e il melodico (sono di questo periodo “Solo tu”, “Cavallo bianco”, “Amarsi e poi”, “Per un’ora d’amore”), e poi con Mauro Sabbione, per il periodo più sperimentale. Tra il 1981 e il 1984 l’elettronica entra nel mondo Matia Bazar per una serie di capolavori che comprendono “Vacanze Romane” e “Fantasia”. Con Sergio Cossu, subentrato poi a Sabbione nel 1984, la band poi centrò un nuovo successo strepitoso con “Ti sento”.
L’abbandono della Ruggiero prima e la morte di Stellita poi avrebbero potuto mettere fine alla storia del gruppo, ma proprio Golzi volle dare nuova vita al nome. Quella con Silvia Mezzanotte e Cassano è una storia diversa, che però vede un altro trionfo a Sanremo e tante tourneé, in Italia e all’estero, arrivando ai 40 anni da celebrare proprio nel 2015.