Rimini, ragazza violentata in spiaggia: fermato senegalese

di Redazione

“#Rimini: fermato dalla #taskforce il presunto autore della violenza sessuale a una ventenne lombarda a Ferragosto”. Lo annuncia la pagina Twitter della Polizia.

Seck Massow è accusato di una delle tre violenze sulla spiaggia negli ultimi cinque giorni. La vittima dopo una festa era andata a cercare la comitiva in spiaggia. Ma ha trovato il ragazzo di colore che l’ha stuprata.

Il presunto stupratore della 20enne di Monza è un 27enne senegalese, regolare in Italia e conosciuto col nomignolo “Sek”, fermato in nottata dalla task force della polizia che ha pattugliato il litorale riminese. Massow, residente a Novara, ha precedenti per resistenza, ubriachezza e minaccia. Il giovane è stato fermato in spiaggia nei pressi del bagno 106. Il fermato corrisponde alla descrizione fatta dalla ragazza alla squadra mobile: treccine, barba, maglia rossa, pantaloni neri, accento del nord. Infatti il giovane è cresciuto in Piemonte e si esprime correttamente in italiano.

Ad incastrare definitivamente il 27enne è stato il cellulare. La polizia ha infatti trovato il numero della ragazza stuprata nell’agenda del telefono del senegalese, riconosciuto dalla vittima anche attraverso le foto segnaletiche.

L’arrestato, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Paolo Gengarelli, è stato portato in carcere. Secondo quanto raccontato dalla ragazza alla polizia, la notte di Ferragosto un primo approccio tra i due era stato consenziente, tanto che la giovane aveva prestato il suo codice fiscale al senegalese per comprare le sigarette. Solo dopo la ragazza, probabilmente stordita dall’alcol, si è resa conto di non volere quel rapporto sessuale e la mattina dopo era arrivata in ospedale disorientata ed impaurita.

Il senegalese, in Riviera per passare il Ferragosto, avrebbe dormito in questi giorni nella spiaggia libera non lontano dal luogo dello stupro. Il servizio di sicurezza notturno disposto della Questura sulle spiagge continuerà per tutta l’estate.

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