Skopje – Migliaia di migranti bloccati al confine tra Grecia e Macedonia hanno oltrepassato i blocchi della polizia e sono entrati nel Paese balcanico.
La polizia ha usato granate assordanti per cercare di bloccare il flusso di persone ma la maggior parte di loro si sono diretti verso la stazione ferrovia di Gevgelia. Da giorni le autorità di Skopje impediscono agli immigrati di passare la frontiera, permettendo ciò esclusivamente a donne e bambini.
I migranti hanno superato il filo spinato che marca il confine con la Grecia; diverse persone sono rimaste ferite quando la polizia ha cercato di fermare l’assalto alla frontiera in un altro punto del confine, sparando anche granate assordanti.
Il caos è iniziato quando la polizia ha deciso di far passare un piccolo gruppo di migranti con bambini piccoli al seguito. La folla allora ha iniziato a premere e il gruppo e’ stato compresso contro il cordone di polizia. Molti bambini e donne, almeno una incinta, si sono accasciati al suolo, apparentemente svenuti, dopo aver passato il cordone.
La Macedonia chiede un maggiore sostegno di Bruxelles e la partecipazione della Commissione europea per risolvere l’emergenza immigrazione. I migranti che entrano dalla Grecia sono passati da 500 a 3mila al giorno, ha detto il ministro degli Esteri, Popovski, e l’assistenza che riceviamo dalla comunità internazionale è simbolico, il peso principale è a carico delle istituzioni macedoni.