Gioco d’azzardo, sequestrate 20 slot machine illegali nel Casertano

di Redazione

Caserta – La scorsa settimana i militari della compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, avevano scoperto che, all’interno di un bar del Comune di Cervino, era presente una postazione abusiva, appositamente allestita dal titolare dell’esercizio commerciale e ben occultata nel proprio retrobottega, attraverso la quale gli avventori tentavano la sorte puntando su eventi sportivi che variegavano dal calcio alle corse di cavalli.

All’interno dello stesso locale, le Fiamme Gialle avevano inoltre rilevato la presenza di un videopoker in grado di simulare in maniera realistica il gioco del poker e della roulette, in merito al quale l’esercente non era stato in grado di fornire alcun tipo di autorizzazione, né di giustificarne la provenienza e l’origine.

La successiva attività investigativa svolta dai Finanzieri ha permesso di individuare ulteriori quattro esercizi commerciali ubicati a Castel Volturno e caratterizzati da un anomalo via vai di persone. Eseguiti gli accessi da parte delle pattuglie, è stato riscontrato che, posizionate in salette ben nascoste e lontane da sguardi indiscreti, erano complessivamente presenti 12 macchinette da gioco illegali che, prive di qualsiasi titolo autorizzatorio, sono state sottoposte a sequestro.

I titolari dei rispettivi locali, a cui sono state contestate numerose violazioni del Tulps, dovranno scontare sanzioni amministrative per oltre 22mila euro, oltre a dover rispondere dei reati di ricettazione ed esercizio abusivo del gioco d’azzardo.

Le Fiamme Gialle, nel mese di agosto, aveva già sequestrato altri 7 congegni elettronici irregolari, presenti all’interno di un circolo privato di Maddaloni. Salgono quindi a 20 le apparecchiature illecite complessivamente scovate dai Finanzieri della Compagnia di Marcianise nell’ambito di una più ampia attività di controllo disposta dal Comando Provinciale di Caserta nello specifico settore.

Questi apparecchi, apparentemente dei comuni videogames, grazie all’alterazione del software installato al loro interno, sono in grado di operare come slot machines e simulare diversi giochi d’azzardo illegali. Inoltre, a causa dell’assenza di qualsiasi collegamento alla rete dei Monopoli di Stato essi sfuggono ad ogni monitoraggio dell’Amministrazione Finanziaria: in questi, a rimetterci in modo sistematico, sono gli ignari avventori. Gli sfortunati giocatori, infatti, sperando in una vincita impossibile, inseriscono il proprio denaro in una vera e propria “mangiasoldi”, rischiando di dilapidare in poche ore ingentissime somme di denaro.

Il gioco d’azzardo illegale, oltre a consentire una larga diffusione di evasione fiscale dovuta alla mancata dichiarazione da parte dei concessionari dei redditi percepiti, costituisce una minaccia per la sicurezza dei consumatori, che ricevono proposte di gioco prive di alcuna garanzia, nonché per gli operatori onesti, costituendo terreno fertile per le illecite attività della criminalità organizzata.

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