“Amici del Dalai Lama”, i Bon Jovi banditi dalla Cina

di Redazione
Jon Bon Jovi stava lavorando duramente al primo tour in Cina della sua band in oltre trent’anni di carriera. Era arrivato a realizzare un video diffuso sul web in cui cantava in mandarino una nota canzone d’amore orientale per la festa di San Valentino.
Le tappe di Pechino e Shanghai erano quindi uno dei momenti topici del tour di settembre che toccherà Paesi dove la band del New Jersey finora non si è mai esibita. E invece il governo cinese ha annullato le date della tournée. Perché? Il cantante di origini italiane è “troppo amico” del Dalai Lama.
Sembra, infatti, che i vertici dell’esecutivo non abbiano gradito le immagini del leader spirituale dei buddisti tibetani usate durante il tour del 2010 dei Bon Jovi e la storica immagine del ragazzo davanti al carro armato in piazza Tiananmen utilizzata dalla band nel video del brano “We Weren’t Born to Follow” del 2009.
La Cina, insomma, ha confermato che la questione dell’indipendenza del Tibet è ancora un tabù nel Paese asiatico.
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