SANTARPINO. Approvato, martedì sera, il primo documento contabile della giunta Di Santo. Il bilancio per lesercizio finanziario 2009 ha registrato 14 voti favorevoli e cinque contrari.
A favore ha votato la maggioranza che sostiene Di Santo, Alleanza Democratica, contro ha votato lopposizione del Partito Democratico e del consigliere indipendente Antonio Capasso. Il voto al termine della relazione dellassessore al Bilancio, Salvatore Brasiello, che ha sottolineato la difficoltà ad operare delle scelte di programmazione stante il momento di grande incertezza economico-finanziaria e tenuto conto dei tagli effettuati dal Governo. Ciò nonostante – ha affermato lassessore – abbiamo cercato di privilegiare il mantenimento di tutti i servizi e di evitare aumenti di tasse ed imposte. In particolare, il nostro impegno sarà in direzione di una forte iniziativa di contrasto allevasione e allelusione fiscale, riorganizzando in tal senso i nostri uffici in vista anche dellattuazione del federalismo e dellautonomia fiscale.
Sulla relazione sono intervenuti esponenti della maggioranza e della minoranza. Chiaramente di sostegno i primi e critici quelli dellopposizione. Il capogruppo di Alleanza Democratica, Ernesto Capasso, nel preannunciare il voto favorevole, ha evidenziato che il bilancio di questa maggioranza dimostra la capacità di saper coniugare rigore e sviluppo.
Di tuttaltro tenore gli interventi di Elpidio Del Prete, capogruppo del Pd, e dellex sindaco Giuseppe Savoia. Il primo ha sottolineato come con questo provvedimento inizia effettivamente la gestione della Giunta Di Santo. Infatti, dallaprile 2008 ad oggi la nuova Amministrazione non ha fatto altro che vivere di rendita sul lavoro svolto dalla precedente Giunta. E farebbe bene a riconoscerlo la stessa attuale maggioranza per evitare di trovarsi in contraddizioni su alcuni provvedimenti portati allesame di questo Consiglio. Ne segnaliamo solo uno e che riguarda il parere dellorgano dei revisori, dove si attesta linesistenza di debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare. Ora, se è vero quello che affermano i revisori, appare ovvio che false erano le affermazioni di quanti, assessori e consiglieri, sostenevano lesistenza di debiti fuori bilancio, contratti dalla passata amministrazione.
Il capogruppo del Pd ha poi sottolineato come nel documento contabile, che dovrebbe essere alla base dellazione di programma che la Giunta Di Santo intende portare avanti per la realizzazioni di iniziative e progetti, sia del tutto assente unazione di sostegno alle Politiche Giovanili e delle Pari Opportunità. Come pure vi è poca attenzione sulle politiche scolastiche, che hanno stretta attinenza sulle politiche giovanili. Appare chiaro – ha detto Del Prete – che cè una scelta, questa sì politica, di depotenziare tutti gli interventi nella fascia di età dei minori, forse perché questo non hanno ancora il diritto al voto? Tra laltro questa nostra valutazione è anche confermato dallatteggiamento che questa Amministrazione ha nei confronti del Co.d.i., le cui iniziative sono più di facciata e di propaganda che non di reali sostegno a garanzia della Carta dei diritti dellinfanzia, che era limpegno centrale ed assoluto nelle attività del Co.d.i..
Lintervento dellex sindaco Savoia ha sottolineato come quello che oggi diventa limpegno prioritario della Giunta Di Santo, la lotta allevasione, fu la causa che portò lattuale sindaco a lasciare la precedente giunta, proprio perché, allora, contrario a tale iniziativa. Prendiamo atto con piacere – ha affermato Savoia – della conversione del sindaco Di Santo e sosterremo una tale azione con limpegno a vigilare e controllare. Debbo però manifestare delle perplessità sullimpianto economico-finanziario, che ad una attenta lettura delle cifre appostate in entrate ed in uscita fa emergere una palese impostazione del bilancio non veritiera. Prima perché le previsioni della Tarsu sono del tutto errate e non corrispondenti ai dati reali e secondo perché non tengono conto dei debiti certificati dal Commissariato per lEmergenza rifiuti e contestati al Comune. Di tali debiti non vi è traccia in nessuno dei tre documenti contabili: riequilibrio, assestamento e attuale bilancio di previsione. E sorprende come in nessuna relazione dei Revisori dei Conti emerge tale situazione, nonostante che gli stessi siano stati informati.
Infine, nella dichiarazione di voto finale, il gruppo del Pd ha anche espresso preoccupazione per la sorte della Multiservizi, che, dalla lettura del Bilancio, sembra essere stata svuotata di tutti i servizi di competenza: Se così fosse, – hanno sottolineato i democratici – la Multiservizi diventerebbe solo un carrozzone clientelare, poiché i finanziamenti servono a pagare le persone assunte e non per erogare servizi, affidati ad altri. Per questi motivi il nostro voto non può che essere contrario atteso che questo bilancio presenta evidenti incongruenza sul piano della veridicità e, così come impostato, rischia di portare il Comune in una situazione di criticità e difficoltà gestionale.