Piacenza – Proseguono le ricerche di Filippo e Luigi Agnelli, padre e figlio, di 67 e 43 anni, scomparsi nel piacentino dopo aver lasciato la propria abitazione alle prime luci dell’alba.
Un post lasciato su Facebook dal 43enne ha permesso agli inquirenti di ricostruire i loro ultimi movimenti. “Mi è straripato il Nure in faccia…Sommerso da un fiume d’acqua… Ho rischiato di rimanerci. Ora so cosa provano e hanno provato le vittime dei fiumi in piena. Terrore… Grazie ai miei Angeli”. Dopo questa preziosa informazione che faceva pensare che tutto fosse andato per il meglio, i due sono scomparsi.
Padre e figlio, titolare di un negozio di fiori, erano diretti ad una clinica di Como dove il 67enne avrebbe dovuto sottoporsi ad un’operazione all’occhio per la cataratta. In clinica non sono mai giunti.
La strada provinciale a Recesio, attraversata dai due, secondo quanto riferito da fonti locali, è ceduta per una decina di metri a causa dell’alluvione e potrebbe aver inghiottito i dispersi. A lanciare l’allarme i familiari di Filippo e Luigi che si sono insospettiti dopo che non riuscivano a mettersi in contatto telefonico con i parenti. Immediato l’avvio delle ricerche da parte del Soccorso Alpino.
Il Saer, il Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia-Romagna, ha confermato il ritrovamento della carcassa del fuoristrata su cui viaggiavano i due uomini. L’auto è stata estratta dai detriti lungo l’argine del fiume non distante dal ponte di Spettine, nel comune di Ponte dell’Olio.
“Entro la fine della settimana il premier verrà a fare un sopralluogo nelle zone alluvionate”, ha fatto sapere il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Rinvenuto, nella giornata di lunedì, il corpo di un’altra vittima dell’alluvione, la guardia giurata Luigi Albertelli, 56 anni, di Pontedellolio, in località Riva.