Roma – Pene più severe in caso di furti, voto di scambio e scippi. La decisione proviene dal governo che sta discutendo in questi giorni sulle modifiche da apportare ai 34 articoli del disegno di legge sul processo penale.
Tra gli argomenti più discussi il voto di scambio politico mafioso introdotto da un anno, per cui si prevede una pena dai 6 ai 12 anni. Da inasprire anche le pene relative a furti e scippi che potrebbero aumentare da 1 a 3 anni di reclusione e da 3 a 4 anni, in base alle circostanze del crimine.
Escluso il giudizio di equivalenza o di prevalenza delle circostanze attenuanti rispetto alle aggravanti e, per effetto di un emendamento dei 5 Stelle, aumentate anche le pene pecuniarie.
Tutti favorevoli alle decisioni prese, fatta eccezione per Sel. La Lega: “Quando il governo ci segue, fa cose giuste”. Contrari i deputati di Forza Italia solo al voto di scambio politico.
Prevista nella giornata di giovedì una discussione sul decreto relativo alle intercettazioni. Intanto, David Ermini, responsabile giustizia del Pd, autore, con Walter Verini, di un emendamento ha proposto di escludere la punibilità se le registrazioni vengono diffuse a fini di giustizia o nell’esercizio del diritto di cronaca, modificando la sanzione, prevedendo il carcere fino a 4 anni.