“No puzza” a Gricignano, Teverola e Carinaro lancia un appello al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca affinché in questi tre comuni dell’Agro ed anche in una buona parte della stessa Aversa si torni a respirare senza subire i miasmi di un’industria, ubicata in territorio di Gricignano, all’interno della zona Asi di Aversa Nord, che trasforma la frazione umida dei rifiuti.
C’erano anche i tre sindaci dei tre comuni direttamente interessati alla manifestazione organizzata a Gricignano dai comitati spontanei “No Puzza”. Oltre al padrone di casa, Andrea Moretti, il sindaco di Carinaro Annamaria Dell’Aprovitola e quello di Teverola Dario Di Matteo e, tra i manifestanti, il consigliere regionale del M5S Vincenzo Viglione che è originario proprio di Gricignano.
Tutti si sono dati nuovamente appuntamento. Una “protesta ad oltranza” che inizierà martedì 22 settembre, dalle 17.15, quando i cittadini di Gricignano, Carinaro e Teverola, dalle rispettive piazze, alle 18 partiranno alla volta della zona industriale per protestare davanti alla Ecotransider, azienda operante nello stoccaggio di rifiuti umidi ritenuta la fonte della puzza che infesta da tempo il territorio. La protesta proseguirà per tutta la notte: una “Notte Bianca” della puzza.
Moretti ha illustrato l’attuale situazione chiudendo, però, il proprio intervento con una affermazione ancora più preoccupante. “Questa della puzza della Ecotransider – ha dichiarato il medico gricignanese – è solo la punta dell’iceberg, tra l’altro fenomeno fastidioso, ma non tanto preoccupante. Ci sono, infatti, almeno un paio di industrie nella zona Asi di Aversa Nord che immettono nell’aria sostanze potenzialmente cancerogene ed è a queste che dobbiamo dedicarci insieme alla vicenda attualmente alla nostra attenzione”.
Un allert che ha reso ancora più incandescente l’attesa per la decisione che adotterà il Tar Campania nella giornata di giovedì sulla richiesta di sospensione avanzata dalla Ecotransider contro l’ordinanza dello stesso Moretti che intende chiudere due lavorazioni specifiche all’interno dell’industria incriminata. “Questa mia ordinanza – ha spiegato ancora una volta il primo cittadino di Gricignano – si basa su uno studio specifico della facoltà di Scienze Ambientali della Sun che sta monitorando il nostro territorio anche grazie all’ausilio di sensori. E’ stato provato scientificamente che la puzza è provocata da questa industria che si oppone affermando di svolgere un servizio pubblico quale lo smaltimento dei rifiuti. Da questa stessa indagine emergono anche elementi più preoccupanti che riguardano altre industrie presenti in zona”.
