Napoli – La tradizione sempreverde, con ben tre omaggi a Napoli, il teatro musicale, i concerti, la comicità, l’impegno civile, i grandi classici e la nuova drammaturgia. Non manca niente nella nuova stagione del Teatro Bolivar, che parte il 3 ottobre e che, dalla primavera, assumerà connotati spiccatamente musicali sotto la direzione artistica di Mbarka Ben Taleb, lanciata da “Passione” di John Turturro.
Intanto, tra i numerosi interpreti di una stagione ricchissima di date, si segnalano i ritorni di Corrado Taranto, che rilegge Betancourt in “Qualcuno ha visto il Papa?” e il sempre amato Alan De Luca con “Natale in Casa Scartiello”.
Due volti noti presso i giovanissimi saranno in scena rispettivamente ad ottobre e a gennaio: Fabio Balsamo, reduce dal successo dei video del gruppo The Jackall, porterà in scena “Prendi il copione e scappa”, mentre Ivan Boragine, tra i protagonisti di “Gomorra”, sarà presente in ben due spettacoli, entrambi a gennaio: “Sottozero”, scritto da Antonio Mocciola e Sandro Dionisio, e da quest’ultimo diretto, si preannuncia come un vero e proprio pugno nello stomaco, narrando la storia vera degli abusi carcerari subiti da Pietro Ioia e dallo stesso denunciati: lo stesso Ioia sarà in scena interpretando uno dei suoi aguzzini, in un’interessante inversione di ruoli.
Successivamente, Boragine sarà in scena con un altro volto noto della tv, Ciro Esposito, con “Teatro al caffé”. Un idolo pop come Gianluca Capozzi si alternerà alle esperte esperienze musicali di Enzo Di Domenico e Romeo Barbaro, al fado di Antonella Maisto e a un grande classico come Keith Goodman. Per tutte le età il “Pinocchio per caso” di Viviana Miele, mentre Enzo Arcié porterà in scena i grandi classici “Il Malato immaginario” e “Sposalizio”. Flora De Caro sarà presente con ben tre proposte, tutte da seguire (“Stayn’alive”, “Divina commedia” e “Goblin”), mentre promettono scintille gli spettacoli brillanti di Diego Macario con “Variegando”, Rino Margiasso con “Chi trase…e chi esce!”, Patrizia Pugliese (“A chi é figlio?”), Giorgio Gori (“Appassionatamente comici”), Pino Santoro (“Devoti”) e Walter Lippa (“Andy e Norman”).
Tutto d’un fiato, a partire dal 3 ottobre (a Bruno Troisi il compito di rompere il ghiaccio con “Napule mia”) fino al 10 aprile. Abbonamenti e prezzi popolari, secondo lo stile di Antonio De Luca, che con coraggio da anni porta avanti un discorso culturale in un quartiere bello e difficile come Materdei.