SALERNO. Ventisei ordinanze di custodia cautelare, 6 in carcere e 20 ai domiciliari, sono state eseguite da cento agenti della polizia che ha smantellato unorganizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio salernitano.
A parte uno che è riuscito a darsi alla fuga, gli indagati dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio. Lorganizzazione criminale egemone nel capoluogo e nei comuni della Valle dellIrno, importava droga attraverso consolidati rapporti con fornitori napoletani. In pratica, cocaina, eroina e droghe sintetiche venivano acquistate in provincia di Napoli dove, nel corso del blitz sono finiti in carcere tre esponenti di un clan locale.
Lorganizzazione criminale era radicata in modo capillare anche nei comuni di Baronissi e Pontecagnano, e faceva capo, secondo le indagini avviate nel 2010,al 68enne salernitano Antonio Noschese. che neglisarebbe riuscito a creare una fitta rete di spacciatori, ma soprattutto ad allacciare rapporti con la malavita organizzata di San Giovanni a Teduccio e Barra, nella zona est di Napoli. Qui infatti avveniva lapprovvigionamento di cocaina ed hashish da spacciare successivamente nel Salernitano.
E proprio a Barra e a San Giovanni a Teduccio sono finiti in manette Carmine Bosso, 47 anni, ed il 37enne Giuseppe Sannino. Un altro uomo di 28 anni di Barra è invece sfuggito alla cattura.
Secondo il lavoro investigativo svolto dalla squadra mobile della questura di Salerno, diretta dal vicequestore Claudio De Salvo, quando lorganizzazione non era in grado di rifornirsi nel Napoletano, pur di garantire la vasta clientela, si rivolgeva ad altri spacciatori nella vicina Battipaglia.
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