Roma – E’ stato ospite del programma televisivo “Unomattina” il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino, che ha voluto dare ulteriori spiegazioni sulla vicenda che, negli scorsi giorni, lo ha visto protagonista di una polemica insieme a Papa Francesco.
“Non esprimo opinioni sui vescovi che hanno il compito di curare le nostre coscienze”, ha detto in merito alla telefonata fatta dal finto Matteo Renzi del programma radiofonico La Zanzara a monsignor Vincenzo Paglia, che ha definito Marino “un bischero” .
“Tuttavia il portavoce della Santa Sede, Padre Lombardi, ieri ha smentito le affermazioni di Vincenzo Paglia dicendo che le parole inqualificabili utilizzate nei confronti del sindaco Marino, in una telefonata rubata, non corrispondono all’opinione del Santa Sede. È stato smentito dal portavoce del Papa. Io non ho nessun commento da fare”, ha aggiunto.
In merito al Papa invece polemizza la risposta data dal Pontefice: “Il Santo Padre va negli Stati Uniti, parla dei cambiamenti climatici, del petrolio, del dramma delle armi, dello sfruttamento del pianeta, fa dei discorsi epocali sul ruolo della donna nella Chiesa e il giornalista italiano chiede “L’ha invitato lei Marino?”. Se me l’avesse fatta a me avrei risposto: “Non è questo lo scopo del viaggio e della conferenza stampa”.
“Per quello che riguarda le mie spese e della persona che lavora con me queste sono state sostenute dalla Temple University – ha sottolineato il primo cittadino – Mi hanno accompagnato anche un ambasciatore che lavora in Comune e il capo del nostro cerimoniale. Quelle spese sono state supportate dal Comune, come è normale che sia per i sindaci delle grandi e piccole città”.
E ancora: “Io esattamente il conto esatto non lo conosco. Posso dire che per quel che mi riguarda, per i miei spostamenti personali, ho avuto anche una macchina messa a disposizione dal Comune di Philadelphia. Non sono un sindaco sceriffo che gira con le pistole. Io faccio il sindaco: il sindaco amministra la città, le forze dell’ordine garantiscono la sicurezza della città e queste cose sono abbastanza chiare a quasi tutti gli italiani”, ha concluso.