Impianti sportivi, il Comune: “Chi protesta ha presentato domanda fuori tempo”

di Redazione

Marcianise – In relazione alle polemiche degli ultimi giorni inerenti all’avvenuta assegnazione delle strutture sportive comunali a società ed associazioni richiedenti, l’amministrazione fa alcune precisazioni.

Riceviamo e pubblichiamo:

“Non si comprendono le ragioni di tanto rumore e di tanto scalpore intorno ad una vicenda chiara. La concessione degli impianti sportivi comunali a terzi è annuale ed è disciplinata da apposito regolamento, approvato con deliberazione dell’assise il 30 novembre del 2010, e pubblicato sull’albo pretorio nell’apposita sezione. Esso definisce le modalità di compilazione delle richieste di assegnazione, stabilendone il termine ultimo di presentazione all’Ente, fissato al 30 giugno di ogni anno.

Pertanto, come si evince, tale ‘scadenza’ risulta determinante. Alcune tra le società interessate hanno prodotto la domanda in tempo ed in conformità ai dettami regolamentari, prima richiamati, chiedendo l’utilizzo di strutture comunali, e specificando i giorni e gli orari preferiti.

Nei casi di  pluralità di istanze  di un unico impianto nella stessa fascia oraria da parte di più richiedenti, sempre il predetto disciplinare,  al comma 3 dell’art. 7 prevede, a parità di condizioni, di valutare i seguenti criteri:  anno di affiliazione; maggiore numero di affiliati;  svolgimento di attività agonistica; svolgimento di attività  per il  settore giovanile,  per  adulti ed anziani o a portatori di handicap ed per  soggetti con difficoltà psichica e/o sociale; pratica di discipline diffuse in misura minore sul territorio.

Tuttavia esistono altre società che hanno presentato domanda oltre il 30 giugno, tra le quali figurano quelle menzionate in diverse note stampa ed oggetto di una difesa da parte della consigliera Maria Delle Curti durante la scorsa Assise, in contrasto sia con le disposizioni del regolamento e sia con il principio di legalità ispirativo della condotta del governo locale. Nella stessa occasione, ovvero il civico consesso dello scorso 1 ottobre, ha protestato pacificamente, insieme con lo staff tecnico, un gruppo di iscritti delle suddette società, formato perlopiù da minori, presenza quest’ultima ritenuta più adeguata all’esclusivo coinvolgimento nelle attività sportive”. 

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