Cannes – E’ devastata la Costa azzurra dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio francese, nella notte tra sabato e domenica, provocando la morte di almeno 17 persone e danni ad abitazioni e strade.
Pinete allagate, negozi pieni di fango, gente che cammina trascinandosi dietro poche cose, è quello che resta dopo il nubifragio e la tromba d’aria che nei giorni scorsi ha interessato la zona. Antibes, Biot, Cannes, Mandelieu, Vallauris, le città più colpite.
Oltre 5mila abitazioni della regione Alpi Marittime sono prive di corrente elettrica mentre arrivano le prime stime dei danni: secondo Eric Ciotti, presidente del dipartimento, si tratta di almeno 500 milioni. Incessante il lavoro dei Vigili del fuoco che stanno liberando gli edifici da detriti e fango.
Diminuisce, con lo scorrere del tempo, la speranza di poter trovare in vita i 4 dispersi: uno a Antibes, due a Cannes e uno a Mandelieu-la-Napoule di cui non si sono avute più notizie.
Intanto, è nata la polemica sull’allerta arancio diramata dalle autorità e non adatta alla situazione, molto più grave.
Il ministro degli Esteri, Laurent Fabius: “Non si può stabilire un legame diretto fra il riscaldamento climatico e un fenomeno particolare. È vero solo che con il riscaldamento i fenomeni sono più violenti”.
A riportare diversi danni è la città di Cannes, che in sole tre ore è stata colpita da 18 centimetri di acqua. Hollande ha annunciato lo stato di calamità naturale. Secondo i dati di Meteo France, in 60 minuti a Cannes sono stati battuti tutti i record dal 1942. Il sindaco della città, Davide Lisnard: “Situazione dantesca”.
“Ho appreso con profonda emozione della scomparsa di numerose persone durante le piogge alluvionali che si sono abbattute sul dipartimento delle Alpi Marittime così legato al Principato di Monaco. Alle famiglie in lutto, a quelle in ansia per i dispersi, esprimo la nostra compassione. Credete, signor presidente, ai miei sentimenti di immensa tristezza”, ha scritto in una lettera indirizzata ad Hollande il principe Alberto II di Monaco.
A causa del maltempo sono rimasti bloccati anche 5 treni bianchi dell’Unitalsi di ritorno da Lourdes, con a bordo oltre 2.500 italiani malati, poi fatti ripartire.
In manette 9 sciacalli che tentavano di rubare i pochi oggetti ancora intatti e non distrutti dalla furia dell’acqua.