Aversa – “Indagini serrate”. Dalle bocche dei carabinieri del reparto territoriale di Aversa che, coordinati dal colonnello Vittorio Carrara e dal tenente Flavio Annunziata, conducono le indagini sulla morte di Italia Dell’Aversana, la 57enne che martedì scorso ha perso la vita dopo essere stata investita da un’autovettura, non esce altro se non queste due parole.
I militari aversani hanno effettivamente serrato le fila e stanno andando avanti ad oltranza nel tentativo di cercare di individuare quella maledetta vettura e quanti vi erano a bordo.
Due i filoni delle indagini, due le squadre al lavoro. Una che, dopo aver visionato le decine di filmati delle telecamere di videosorveglianza dei negozi sequestrati calcola tempi e individua le vetture che in un arco di tempo sono entrate nel raggio visivo dell’obiettivo passando, poi, ai relativi riscontri sul campo.
Sempre sul campo, in strada, dopo aver ascoltato diverse persone negli uffici della casera di viale degli Artisti, la seconda squadra cerca riscontri tra i negozianti della zona aperti a quell’ora. Investimento di auto pirata o tentativo di scippo finito male che sia, si sarebbe verificato poco dopo le sette, quando la malcapitata si stava recando a piedi, come ogni mattina, visto che per scelta non aveva mai conseguito la patente di guida, all’ospedale ‘San Giuseppe Moscati’ dove prestava la propria opera presso l’ufficio economato.
Insomma, da quanto è dato sapere, alcuni carabinieri si sarebbero immersi nel clima di quell’ora per captare quel guizzo che, unito alle risultanze delle indagini sui filmati delle videocamere, potrebbe portare all’individuazione dell’auto killer e del suo equipaggio, assicurando alla giustizia chi ha cancellato la vita di un’innocente, colpevole solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.