Il 42,5% dei pensionati italiani (6,5 milioni di persone), ha un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro. Lo si legge nel bilancio sociale 2014 dell’Inps, secondo il quale ci sono 1,88 milioni di pensionati (12,1%) che ha assegni inferiori ai 500 euro.
Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, sottolinea che con la manovra 2016 “sarebbe stato importante fare l’ultima riforma delle pensioni”. Boeri aggiunge che nella Legge di Stabilità ci sono stati solo “interventi selettivi e parziali, che creano asimmetrie di trattamento” e avverte che “in assenza di correttivi, daranno spinta a ulteriori misure parziali che sono tra l’altro molte costose”.
Scendono anche i dipendenti pubblici a tempo indeterminato. Il bilancio sociale dell’Inps evidenzia che sono sotto quota tre milioni. Nel 2014 i “travet” erano 2.953.000 con un calo del 2,8% (circa 90.000 unità) sul 2013. Rispetto al 2011, quando erano 3,23 milioni i dipendenti pubblici, grazie al blocco del turn over, sono diminuiti di quasi 300mila unità.
E’ diminuito il flusso di lavoratori in cassa integrazione. Nel 2014 sono calati del 21,3% rispetto al 2013 con una spesa complessiva per ammortizzazioni sociali pari a 22,6 miliardi, scesa del 4,2%. Compresi i contributi figurativi per la cig si sono spesi 6,1 miliardi, -8,8%; per le indennità di disoccupazione 13,1 miliardi, -3,6% con tre milioni di persone interessate; e per la mobilità 3,4 miliardi, con un aumento del 2,7%.