Marcianise – In modo consequenziale a quanto espresso anche a mezzo stampa qualche giorno fa confermo la mia distanza politica dal sindaco De Angelis.
Il mio era stato un invito all’amico prima ancora che al primo cittadino a fare “la più ampia e matura riflessione’ sul suo mandato. L’intento era quello di evitare ulteriori polemiche, altre dimissioni, altro sterile parlare. Mi muoveva la convinzione di far riflettere e riuscire a ottenere dal Sindaco un atto di coraggio che a salvaguardia anche della sua dignità avesse dato una svolta alle sorti della nostra città.
Resto inascoltato, con invece l’acuirsi dell’inevitabile stillicidio di chiacchiericcio e polemiche che per nulla aiutano la città e per nulla interessano ai cittadini.
Mi aspettavo dignità e coraggio e invece ancora oggi registriamo instancabili tentativi del sindaco a lavorare sodo, ma solo finalizzati al ritorno dei numeri, i suoi numeri politici.
Non posso allora che rivolgermi anche a tutte le forze politiche della città presenti in Consiglio Comunale a condividere azioni anche drastiche per porre fine a questa agonia. Mi rivolgo ai consiglieri NCD ma all’intero Consiglio Comunale. Mi rivolgo ai gruppi di opposizione ‘CambiAmo Marcianise’, ‘per Forza Italia’, ‘Partito Democratico’, ‘Fratelli d’Italia’, ‘per Marcianise’ così come ai gruppi di maggioranza ‘SCI’, ‘Grande Sud’, ‘Forza Italia’, ‘Indipendenti’ e agli indipendenti di entrambi gli schieramenti.
L’invito è ai consiglieri, affinché sia svolto appieno il loro ruolo di istituzioni e perché si mettano in campo le soluzioni più accorte perché ci sia una auspicata svolta.
Chi del mio gruppo politico approva in pieno le mie idee è pronto a sottoscrivere e lavorare a una mozione di sfiducia al Sindaco da presentare in Consiglio Comunale; scelta questa che avremmo volentieri evitato e appunto a questo serviva l’appello dell’altro giorno.
In tal senso non ci saranno differenze alcune tra consiglieri e gruppi consiliari; chi accoglierà questo invito avrà contribuito a una svolta per la città, quale che sia il suo partito.
Chi invece non dovesse accoglierlo, quale che sia il suo partito, sarà responsabile per non aver agito.
Ai cittadini poi il compito di giudicare.
Antonio Tartaglione – coordinatore Nuovo Centrodestra Marcianise