Allarme amianto in Via Costantinopoli: la denuncia di un cittadino

di Antonio Arduino

Aversa – In via Costantinopoli è allarme amianto. L’ente comunale non adempirebbe alle disposizioni dell’amministrazione provinciale che impone di censire gli edifici a in cui è presente dell’amianto mettendo a rischio la salute dei cittadini.

La denuncia è di un cittadino residente in via Costantinopoli che segnala la presenza di tetti ricoperti da amianto al in tantissime abitazioni della zona compresa tra via Costantinopoli e via Orabona dove si riscontrerebbe un alto numero di decessi per tumore polmonare conseguente alla diffusione delle fibre di amianto.

“Non parlo per sentito dire ma con documenti ufficiali”, dice il cittadino che tempo fa aveva segnalato la presenza di lastre di amianto depositate a terra in via Dragonetti, nei pressi del tribunale Napoli Nord.

“Dopo quel ritrovamento – ricorda – ho segnalato all’Arpac il problema dell’amianto ad Aversa ricevendo copia di due lettere trasmesse, rispettivamente il 10 giugno e il 19 luglio 2013, al sindaco di Aversa e a tutti i sindaci della provincia perché effettuassero il censimento dell’amianto presente negli edifici pubblici e privati”.

“Ad oggi – afferma – non mi risulta che sia stato fatto, tant’è che sugli edifici di questa zona della città sono ben visibili le coperture in eternit presenti sui tetti”.

“Personalmente – aggiunge – ho chiamato l’ufficio specifico dell’Asl perché i tecnici intervenissero e verificassero la presenza di amianto in due edifici, rispettivamente in via Orabona e via Costantinopoli, indicando anche il numero civico, ma non ho ottenuto risposta”.

“Eppure – aggiunge – per constatarne gli effetti basta leggere i manifesti funebri e contare quanti morti abbia provocato il comportamento degli amministratori aversani che hanno ignorato le leggi nazionali, le circolari della Provincia e le due lettere che sollecitavano l’effettuazione del censimento”.

“Se lo avessero fatto forse tanti aversani non sarebbero morti per tumore polmonare. Se lo faranno potrebbero evitare altri morti”, conclude il cittadino.

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Redazione
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