NAPOLI. Un’organizzazione ciminale composta da albanesi, romeni e cittadini italiani è stata smantellata da un blitz della squadra mobile di Napoli in un’operazione contro lo sfruttamento della prostituzione radicata tra piazza Garibaldi e il centro storico.
Trenta le persone arrestate nell’inchiesta dei pm Giovanni Conzo e Maurizio De Marco, coordinata dal procuratore capo Giovanni Colangelo, che ha convinto il gip Pietro Carola ad emettere gli ordini di custodia.
Due diversi filone di indagine. Ventidue persone sono finite in manette nelle indagini su un vasto giro di prostituzione che si svolgeva durante l’intera giornata a ridosso della stazione centrale e del rione Vasto.
I poliziotti della seconda sezione, guidati dal vicequestore Luigi Sorrentino, hanno accertato il collegamento tra romeni, albanesi e napoletani. Non è escluso che questi traffici alimentassero in via indiretta anche le casse del clan camorristico dei Mazzarella, ma su questo punto gli accertamenti proseguono ulteriormente. Alti otto arresti invece riguardano un più ristretto giro di ragazze-squillo e di trans, anche giovanissimi.