CASERTA. Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha notevolmente intensificato negli ultimi tempi lazione di contrasto allevasione fiscale finalizzata al recupero dei patrimoni illeciti.
La Tenenza di Piedimonte Matese ha infatti concluso, negli ultimi mesi, tre verifiche fiscali nei confronti di altrettante imprese operanti nel settore del commercio di autovetture e, contestualmente, ha portato a termine unarticolata indagine di Polizia Giudiziaria su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nel settore dellIva intracomunitaria.
Lattività si è conclusa, complessivamente, con laccertamento di una evasione di iva di circa 2 milioni di euro, nonché ricavi sottratti a tassazione per oltre 5 milioni di euro. 5 responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e 40 autovetture e 2 moto sono state sottoposte a sequestro oltre a 14 conti correnti, per lequivalente del valore delle imposte evase. Le indagini hanno coinvolto tre società, le quali provvedevano ad acquistare le autovetture dalla Germania e successivamente, evitando di farle risultare dalla loro contabilità, le rivendevano sul mercato nazionale in evasione delle imposte.
Tali condotte fraudolente, cosiddette operazioni conduit o frodi carosello, consentivano agli operatori economici di sfruttare a proprio vantaggio le previsioni normative in materia di Iva e di collocare le auto sul mercato nazionale a prezzi probabilmente inferiori a quelli di mercato, in quanto omettevano di versare allerario limposta sul valore aggiunto e, inoltre, non dichiaravano i proventi derivanti dal commercio degli autoveicoli, tralasciando ladempimento di qualsiasi obbligo fiscale.
L’operazionerientra tra gli specifici compiti istituzionali della Guardia di Finanza, con particolare riferimento alla tutela degli interessi economici e finanziari dello Stato e comunitari, nonché al controllo della leale concorrenza dei mercati e salvaguardia dei consumatori.
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