San Marcellino – Antonio Favarolo, 51 anni, titolare di un’impresa di pompe funebri a San Marcellino è stato tratto in arresto, insieme al figlio Francesco, per tentata estorsione, danneggiamento aggravato, lesioni personali aggravate e illecita concorrenza con minaccia o violenza.
Come emerso dalle indagini effettuate dai carabinieri della stazione di Frignano, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, gli indagati, nel periodo tra l’agosto e il settembre 2015, avrebbero perseguito condotte criminose nei confronti del gestore di un’attività concorrente, al fine di farlo desistere dall’esercitarla a San Marcellino.
La vittima è il figlio della moglie di uno degli arrestati, Carmela Migliaccio, 56 anni, nato da precedente matrimonio, che aveva proseguito l’attività del padre deceduto. La stessa donna che, lo scorso 14 settembre 2015, sempre a causa di dissidi derivanti dalle attività concorrenti del figlio e dell’attuale marito, aveva esploso colpi di arma da fuoco contro Favarolo, mentre questi si trovava in un bar nella piazza Municipio di San Marcellino, provocandogli lesioni tali da rendere necessario un urgente intervento chirurgico.
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