SANTARPINO. Ancora una volta (abbiamo perso il conto) siamo costretti a ritornare sulla vicenda rifiuti e sullo spreco di denaro pubblico che si sta effettuando in ragione della raccolta differenziata mai partita.
Così esordisce il Partito Democratico in un volantino riguardante il cosiddetto Ecocentro. LAmministrazione Di Santo – continua il Pd – annunciava, in campagna elettorale, che la differenziata avrebbe raggiunto entro lanno (parliamo del 2008) il 50%. Il Piano prevedeva il 35%, oggi siamo fermi al 10% (?). Il neo Bertolaso santarpinese ha una grande intuizione, quella di realizzare un Ecocentro che invece era stato pensato come piattaforma logistica solo per garantire lemergenza rifiuti. La grande intuizione cosa ha comportato? Uno spreco di oltre 100mila euro.
I fatti: spese oltre 20mila euro per la bonifica dei rifiuti tossici e nocivi, 24mila per la pulizia, 32mila per i lavori, 24mila per la vigilanza, oltre alle spese per lo smaltimento del rifiuto scaricato (chiedete al Sindaco quanto è stato speso). Sì, cari concittadini. Lo spreco non ha fine. Lo sapevate che per sorvegliare una Ecocentro non funzionante non basta un cancello chiuso con il catenaccio? No. Serve la sorveglianza. Nellaprile del 2008 era stata effettuata la gara per videosorvegliare via Della Libertà e lintero spazio antistante gli impianti sportivi (4 punti di osservazione), ma ci è voluto un anno intero per effettuare laffidamento per limporto di euro 28.886 (pensate 1 anno per fare un atto!). Ma sapete quanto è stato speso in pochi mesi per la vigilanza dellecocentro? Ben 24mila euro.
E non è finita qui. Dovete sapere che la telecamera in Via della Libertà è una grande bufala e la chiusura della stradina una violazione del diritto di tutti i cittadini alla viabilità interpoderale oltre allammissione di una sconfitta. E come se una scuola venisse chiusa per i troppi atti vandalici. Ed ancora oggi, sullEcocentro, i lavori continuano, continuano, .continuano da parte degli amici degli amici. Il vetro è lasciato ammucchiato vicino alle campane e gli ingombranti? (altro capitolo). Ma la beffa di tutto ciò sta nel fatto che il pozzo degli sprechi (lecocentro) una volta ultimato sarà provvisorio, perché è in corso la progettazione di una isola ecologica in unaltra zona del paese. Quindi, tutto il lavoro ed il denaro speso è un altro grande spreco a carico dei cittadini. Le campane per il vetro sono scomparse, opps!, parcheggiate nellEcocentro per non scontentare qualche amico di turno e per questo, oltre al disagio per i cittadini volenterosi, si sprecano altri soldi per incaricare una ditta per raccogliere le numerose buste piene di vetro accumulato vicino alle ultime campane supersiti.
E per questo disastro economico il neo Bertolaso santarpinese si è dotato anche di un consulente ambientale al costo di 20mila euro lanno, oltre ad avere 2 dipendenti nel settore ambiente (un istruttore direttivo ed un ingegnere che costano circa 60mila uro). Forse lassessore non sa che nel costo del servizio affidato al Consorzio Unico è già compresa la spesa per lorganizzazione del servizio di raccolta porta a porta? Forse lassessore pensa che deve attivare un termovalorizzazione a SantArpino?.
A proposito di amici – conclude il Pd – ad oggi la ditta di distribuzione carburanti Baffico, vicina al partito del vicesindaco, ha fornito gasolio per circa 29mila euro. Anche su questo ci attendiamo dallassessore Spanò una smentita.
Nelle foto: le due campane di vetro in via Longo e in via Martiri Atellani