Gricignano – La sede provvisoria della parrocchia della Madonna del Rosario è inutilizzabile poiché situata in locali realizzati abusivamente. A stabilirlo in modo definitivo, dopo il Tar Campania, è anche la sesta sezione del Consiglio di Stato, presieduta dall’ex ministro e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Filippo Patroni Griffi, che ha respinto il ricorso presentato dal parroco Don Antonio Fabozzi, il quale aveva chiesto l’annullamento della diffida, inviata dall’ufficio tecnico comunale, all’utilizzo dei locali concessi da un privato in via Turati.
Confermata, dunque, l’ordinanza emessa in primo grado dal Tar Campania. Secondo i giudici amministrativi regionali, infatti, il Comune di Gricignano, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Somma, “ha, con l’ausilio di adeguata documentazione, smentito la fondatezza degli assunti posti a fondamento del ricorso per motivi aggiunti. In particolare, quanto al non aver mai l’Ente assentito che l’effettuazione degli interventi edilizi di cui al permesso di costruire in sanatoria numero 4/2013 fosse posticipata rispetto alla demolizione dei volumi in eccesso, ovvero all’esecuzione della prescrizione subordinante l’efficacia del titolo; nonché quanto alla modifica, con opere, della destinazione d’uso di un locale già preso in considerazione dal permesso di costruire numero 4/2013, da autorimessa e deposito, a chiesa”. Riscontrata, tra l’altro, “la mancanza di conformità urbanistico-edilizia del locale destinato a chiesa che esclude che possa dirsi assentita l’agibilità dello stesso”.
Confermata, a questo punto, anche l’ingiunzione, inviata al proprietario dei locali dal capo dell’area tecnica comunale, architetto Anna Cavaliere, “per la demolizione di opere edilizie eseguite in assenza del permesso a costruire, in totale difformità, ovvero con variazioni essenziali”.
In breve, il proprietario aveva eseguito delle opere in eccedenza su un fabbricato per civile abitazione. Nel 2011 lo stesso aveva presentato richiesta di sanatoria, accolta dall’ufficio tecnico ma subordinata alla demolizione di una tettoia e di un deposito. Demolizione non eseguita, come riscontrato dall’ufficio tecnico durante un sopralluogo compiuto lo scorso 12 dicembre, durante il quale, tra l’altro, è stata accertata la variazione di destinazione d’uso di locali al piano terra: da autorimessa e deposito a locali ad uso pubblico, ossia ad uso “chiesa”.
“Per tale variazione di destinazione d’uso intervenuta a seguito di opere di ristrutturazione – scrive l’architetto Cavaliere nella sua ingiunzione – non è stato richiesto preventivamente ed ottenuto alcun titolo edilizio, né risulta richiesto ed ottenuto il certificato di agibilità”. E ancora: “Al fine di variare la destinazione d’uso – sottolinea la responsabile dell’area tecnica – sono state realizzate opere per le quali è necessario anche il rilascio dell’autorizzazione sismica per la quale non risulta depositata alcuna richiesta”.
Una diffida a non usufruire dei locali, in qualità di “comodatario”, è stata inviata anche a don Antonio Fabozzi, sacerdote di Frignano, designato dalla Curia come parroco della nuova chiesa del Rosario.
La sede provvisoria della parrocchia (quella ufficiale dovrebbe sorgere nelle vicinanze della scuola materna “Collodi”) fu inaugurata il 14 dicembre dello scorso anno (leggi qui), con tanto di celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Angelo Spinillo e alla presenza di diversi sindaci dell’agro aversano, tranne che del primo cittadino di Gricignano, Andrea Moretti, il quale, vista la dichiarata inagibilità da parte dell’ufficio tecnico, preferì non partecipare.
LEGGI L’ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO