Aversa – Un evento coinvolgente quello che si è svolto giovedì mattina al Liceo Scientifico “Fermi” di Aversa. Alla presenza delle autorità istituzionali, politiche e militari è stato presentato ufficialmente il film “Gramigna”, prodotto dalla “KlanMovie Production”, con il sostegno di Unicef Italia.
Alla presentazione sono intervenuti il dirigente scolastico del Liceo Scientifico, Adriana Mincione, la testimonial dell’Unicef, Cecilia Amodio, il commissario prefettizio di Aversa, Mario Rosario Ruffo, il Questore di Caserta, Francesco Messina, il presidente provinciale dell’Unicef, Emilia Narciso, il presidente del Tribunale Napoli, Elisabetta Garzo, e il regista di “Gramigna”, Sebastiano Rizzo. A moderare la giornalista Tina Cioffo.
In prima fila il senatore Lucio Romano, presidente della commissione parlamentare per i diritti umani, il generale della Brigata Garibaldi, Claudio Minghetti, il direttore dell’Opg di Aversa, Elisabetta Palmiero, una delegazione del sindacato della Polizia Coisp, i dirigenti scolastici di Aversa e dell’Agro Aversano e i sindaci e commissari prefettizi delle città di: Cardito, Caivano, Afragola, Giugliano, Aversa, Caserta, Lusciano, Teverola, Cesa e Orta di Atella.
Hanno preso parte all’evento anche alcuni attori che fanno parte del cast: Gianluca Di Gennaro, Anna Capasso, Mario Porfito e Teresa Saponangelo.
“Un evento che ci inorgoglisce – afferma Sebastiano Rizzo, regista di Gramigna – e che evidenzia come il territorio sia ricco di energie positive. Presentare il film in una scuola era doveroso. La pellicola sarà dedicata in particolare ai più giovani, verso i quali si ripone l’attenzione della KlanMovie Production”.
Soddisfatta il presidente provinciale Unicef, Emilia Narciso. “L’Unicef – dichiara – ha scelto di promuovere il film perché offre un diverso modo di parlare di legalità che per noi è innanzitutto un’educazione ai sentimenti, un coltivare qualitativamente i rapporti umani che consentono di “amare” l’altro a partire dalle persone che ci sono accanto. Solo così i territori crescono e solo così si è interlocutori credibili nei confronti delle giovani generazioni. Con il segretario provinciale Francesco di Virgilio stiamo formalizzando i dettagli per promuovere i messaggi educativi di Gramigna, che proporremo nelle scuole italiane con il sostegno del Miur. Grazie al presidente Giacomo Guerrera, che ha creduto e consentito questo splendido cammino di insieme”.
Note sul film “Gramigna” – Il film (diretto da Sebastiano Rizzo, con la sceneggiatura di Camilla Cuparo, la fotografia di Timoty Aliprandi, la scenografia di Maurizio Paradiso e i costumi di Valentina Mezzani) è liberamente ispirato al libro del noto giornalista Michele Cucuzza e di Luigi Di Cicco e narra la vita di un ragazzo in fuga dalla camorra. Il primo ciak è previsto per lunedì 9 novembre 2015. “La vicenda – spiega il regista Rizzo – è una storia vera, attuale e tangibile. Luigi è un ragazzo che da un anno gira le scuole e mette a disposizione la sua vicenda e la sua stessa vita per far capire realmente cosa sia il bene e il male”.
“Gramigna” narra la storia di come Luigi, figlio di uno dei più potenti boss della malavita campana – che sta scontando l’ergastolo e che il ragazzo non ha mai visto se non in galera – sia costretto a fare i conti costantemente con una realtà di camorra, che si divide tra bene e male ed è lui stesso conteso tra “tentatori”, ricchi e persuasivi malavitosi, e “angeli custodi”, sua madre Anna e Vittorio, l’amato suo allenatore di calcio che, nel film, sarà interpretato da Enrico Lo Verso.
Tra gli attori del ricco cast, oltre a Lo Verso, Biagio Izzo, Ernesto Mahieux, Gianni Ferreri, Mario Porfito, Titti Cerrone, Anna Capasso, Marco Rossetti, Gianluca Di Gennaro, Teresa Saponangelo e Stefania De Francesco.
La sinergia “KlanMovie”-Unicef – Un segno evidente dell’importanza del progetto di “KlanMovie Production” è l’accordo sancito con l’Unicef, che sostiene la società di produzione cinematografica sul tema dell’educazione alla legalità tra le giovani generazioni.
Quando uscirà, il film “Gramigna” verrà promosso attraverso un tour nelle scuole e nelle università italiane, diventando un amplificatore di educazione contro le mafie, sfruttando un mezzo di comunicazione per eccellenza come il cinema.