SANTARPINO. Partirà venerdì 29 maggio, alle 18.30, la diciassettesima edizione della Sagra del Castiello, che per tre giorni trasformerà Piazza Umberto I e lintero centro storico di SantArpino nella meta preferita dei buongustai campani e non solo.
Organizzata dalla ProLoco di SantArpino, e patrocinata dallamministrazione comunale atellana, dalla Provincia di Caserta, dalla Regione Campania, ledizione 2009 della Sagra, che avrà fra i suoi partner lEnte Provinciale del Turismo e dalla federazione di Terra di Lavoro dellUnpli, si preannuncia ricca di novità. A differenza di quanto accaduto fino allanno scorso saranno ben cinque i panificatori che produrranno i rustici tipici della cucina contadina atellana. Prima dellapertura dei diversi stands enogastronomici e quelli dei produttori artigianali, ci sarà un prologo dedicato alla solidarietà con la possibilità di donare il sangue presso lUnità Mobile del Centro Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Aversa, dove vi saranno anche dei medici e degli esperti che, per lintera serata, daranno informazioni sulleducazione alimentare e sulla dietologia.
Passando agli appuntamenti in programma durante la prima giornata, alle 18:30, come detto, apriranno gli stands di prodotti dellartigianato locale, mentre mezzora più tardi toccherà a quelli gastronomici con i primi casatielli caldi appena sfornati. Alle 19:30 ci sarà il taglio del nastro delle mostre di pittura e scultura di alcuni artisti locali. Il primo spettacolo della serata è in programma per le 20:00 quando si esibirà il gruppo Ancia Libera con una perfomance ricca di musiche della tradizione campana, rigorosamente suonate con strumenti tipici della nostra regione. Alle 21:30 il proscenio sarà per uno spettacolo di balli e canti popolari di Terra di Lavoro con il gruppo Il Piccolo Dilemma sulle Origini.
Sin dalla prima serata – dichiara il Presidente della Pro Loco di SantArpino, Aldo Pezzella – il programma della diciassettesima edizione della Sagra del Casatiello si presenta ricco di momenti interessanti in grado di far trascorrere ore piacevoli a quanti vorranno partecipare alla nostra manifestazione già da venerdì. Insieme alla degustazione del prelibato rustico ci sarà la possibilità di fare un tuffo nella tradizione culturale e musicale nostrana, il tutto allinsegna del divertimento e della leggerezza. Non mi resta – conclude Pezzella – che invitare tutti in Piazza Umberto I per tornare a vivere latmosfera di una manifestazione che da oltre tre lustri richiama migliaia di persone.