Torino – Rubavano le borse con il consolidato sistema delle ‘monetine lanciate a terra’, consistente nel distrarre la vittima con un rumoroso lancio di monete sull’asfalto mentre un terzo malvivente si impossessava della borsa incustodita sul sedile anteriore dell’auto.
Il giochetto è stato però visto dai poliziotti del commissariato di Borgo Po, a Torino, che hanno arrestato la banda. Si tratta di un 27enne, un 30enne e un 29enne pluripregiudicati, di origine sudamericana, responsabili di furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Nei giorni scorsi la polizia aveva seguito gli spostamenti di un’auto già avvistata in altri luoghi che erano stati teatro di furti ai danni di persone sole ed anziane.
I poliziotti, dopo aver appurato che a bordo della vettura si trovavano dei sudamericani corrispondenti alle descrizioni fornite dalle vittime, li hanno seguiti e colti in flagranza in corso Moncalieri.
Le perquisizioni a casa degli arrestati hanno consentito di trovare oltre 60 borse, molte delle quali di ingente valore, numerosi strumenti informatici, tra cui tablet, telefonini e macchine fotografiche, nonché l oltre 1.500 euro in contanti ed banconote di valuta estera per un valore complessivo di circa 4mila euro.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare se i tre arrestati sono responsabili di altri reati commessi con lo stesso modus operandi in provincia di Torino ed in particolare nella zona collinare.