CASERTA. Dopo il fermo arriva lordinanza di custodia cautelare per Carmine Schiavone, terzogenito del boss del clan dei casalesi Francesco Sandokan Schiavone, arrestato lo scorso 21 gennaio ad Aversa dai carabinieri di Casal di Principe.
Il trentenne, attualmente detenuto nel carcere di Piacenza, è accusato estorsione e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Lo stesso provvedimento è stato eseguito anche nei confronti di Carmine Iaunese, 34 anni, alias Carciofino, Francesco Caterino, 23 anni, figlio di Giuseppe Caterino alias Peppinotto, e Raffaele Marino, 32 anni, alias Centouno, tutti già detenuti. I tre furono arrestati lo scorso 17 gennaio per una estorsione e una tentata estorsione ai danni di imprenditori dellagro aversano.
Loperazione costituiva lesito degli approfondimenti investigativi condotti a seguito dellarresto in flagranza di reato, il 21 dicembre scorso, dal commissariato di polizia di Aversa, di Eduardo Di Martino, 40 anni, ritenuto esponente della fazione Schiavone del clan dei casalesi. Gli investigatori hanno accertato che Di Martino aveva agito con un complice, Carmine Iaiunese, insieme al quale, nelle settimane precedenti alle festività natalizie, aveva ripetutamente intimato ad un commerciante dellaversano il pagamento di somme di denaro quale contributo per i carcerati, presentandosi esplicitamente quali esponenti del clan dei casalesi.