Giornata celebrativa del Tenente Vincenzo Rocco

di Redazione

il Tenente Vincenzo Rocco SANT’ARPINO. A Sant’Arpino, si terrà sabato 30 maggio, alle ore 10.30, la giornata celebrativa del Tenente Vincenzo Rocco, Medaglia d’oro al valore militare e alla cui memoria la cittadina atellana intitolò la Scuola Media.

Intenso il programma della mattina che si svolgerà presso l’Istituto Comprensivo “Rocco” in via Rodari. Precisamente è previsto in apertura di giornata lo scoprimento di una lapide commemorativa del Tenente Rocco.

Seguiranno poi saluti di Eugenio Di Santo e Giuseppe Lettera, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura e pubblica istruzione, di Michele Dell’Amico, dirigente scolastico dell’I.C. “Ten. V. Rocco”. Mentre l’introduzione è affidata a Salvatore Brasiello, curatore della mattinata. Relazionerà infine Ernesto Bonelli, Generale “Granatieri di Sardegna” e Presidente Centro Studi Storici dell’Associazione Nazionale “Granatieri di Sardegna”.

“Con questo lavoro sulla figura di Vincenzo Rocco – commenta il sindaco Di Santo – abbiamo voluto lanciare un sasso nello stagno per stimolare nelle giovani generazioni e nelle associazioni culturali locali una più ampia ed approfondita ricerca per conoscere la storia della nascita e dell’evoluzione della scuola media statale del nostro comune che ha formato ed istruito tantissime generazioni di santarpinesi e tuttora continua proficuamente in tale direzione. Pochissimi – continua il primo cittadino santarpinese – erano a conoscenza della vita di Vincenzo Rocco e delle motivazioni per cui a tale persona era stata intestata la scuola media del nostro Comune. Quasi inesistenti infatti erano in loco le notizie reperibili anche perché in passato niente era stato ricercato e pubblicato. Ora invece ci auguriamo che abbia presto inizio un cammino di riscoperta e valorizzazione sia della figura di Vincenzo Rocco sia del ruolo e del valore della scuola media nel tessuto sociale, culturale ed economico di Sant’Arpino che è sempre stato un comune vivace e propulsivo sul versante culturale”.

“Siamo certi – conclude Di Santo – che questa nuova direzione di marcia ben presto saprà dare altri frutti che riusciranno a rendere ancora più completa ed approfondita la storia della nostra amata cittadina ove non può e non deve mancare un filone di studi e ricerche sulle istituzioni scolastiche che sono il perno e fondamento su cui si basa la vita sociale di una comunità”.

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