Napoli – “La cultura rende liberi”. Citando Epitteto, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha ricordato la strage di Parigi e promosso la cultura come “antidoto” del terrorismo, nel corso della visita a Napoli per l’inaugurazione dell’anno accademico all’Università “Suor Orsola Benincasa” (leggi qui).
“Ho sottolineato al presidente della Repubblica come la città abbia apprezzato il suo intervento a Ponticelli. Ed è un segnale importante che sia tornato nuovamente a Napoli, all’Università Suor Orsola Benincasa a sottolineare come la cultura sia l’arma letale contro sopraffazione, violenza e odio. E in questa città vogliamo costruire una convivenza in cui la differenza non sia un pericolo ma ricchezza. Le strade sono contaminazione culturale, ponti di pace e basta muri di violenza e pregiudizio”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Il terrorismo è stato il tema delle parole anche del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio: “Dobbiamo investirei sempre più nelle forze di intelligence. Solo così possiamo prevenire e arrestare i terroristi che compiano attentati come quelli di Parigi”. Per l’esponente del Movimento 5 Stelle bisogna “affamare” l’Isis e per farlo occorrono due azioni: “Per prima cosa – dice Di Maio – bisogna convocare il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea e sanzionare Paesi che finanziano indirettamente l’Isis, come Arabia Saudita, Kuwait, Qatar e anche la Turchia che al tavolo del G20 finge di voler risolvere il problema. Ancora, occorre una moratoria per le armi perché è indecente che l’altra sera siano partite dalla Sardegna 200 bombe per l’Arabia Saudita, un Paese che aiuta l’Isis”.