SANTARPINO. Il Pd di SantArpino non cessa di stupirci: pur di guadagnare la ribalta sarebbe capace di interessarsi (avendo ovviamente da ridire sui gusti) anche alla dieta alimentare dei consiglieri comunali di Alleanza Democratica.
Così i consiglieri del gruppo di maggioranza di Alleanza Democratica. Ma vuoi vedere che la nostra lista civica è diventata un partito politico con tanto di segretario nazionale che detta le linee guida, e che vincola anche le alleanze? Se è così lo apprendiamo con sorpresa e ringraziamo il solerte (e sempre attento) estensore del comunicato della minoranza per avercene dato notizia.
Ad fa poi notare che nessuno dei suoi componenti si sente offeso se qualcuno definisce la loro una coalizione eterogenea, perché è la verità e non avrebbe senso negarlo. La volontà di cambiare il modo di gestire la politica ed il modus operandi della vecchia amministrazione è riuscita a coalizzarci e a farci operare, tutti insieme, nellinteresse della cittadinanza, nonostante avessimo e continuiamo ad avere ideali politici in alcuni casi completamente diversi, rimarca Ad.
Non sappiamo se ciò potrà confortare la locale sezione del Pd, ma è tutto merito loro, e della scellerata gestione politico-amministrativa che ha caratterizzato cinque anni di malgoverno, se abbiamo potuto creare i presupposti per vincere ed amministrare riscontrando ampi consensi.
Per quanto riguarda il borsino elettorale, comunque, vorremmo far notare che il listino è incompleto sia per quanto riguarda i consiglieri di maggioranza sia per quanto riguarda quelli della minoranza. Non è stato riportato, infatti, che nella maggioranza cè chi si riconosce, vota ed invita a votare, in esponenti dello stesso Pd ( è sempre presente la sindrome dellesclusiva assoluta); come non è stato annotato che, guarda caso, i consiglieri della minoranza che hanno una chiara posizione sono solo sei e non sette come la legge elettorale ne attribuisce a chi fa secondo in una competizione a due. Non vorremmo sbagliare, ma il settimo di minoranza (Antonio Capasso) dovrebbe già essere passato nelle file del centrodestra, al punto che non viene più contato e, probabilmente, ha anchegli uno o più candidati da sostenere ( ci piacerebbe sapere qualche gossip anche sulle sue nuove preferenze). Eppure la lista che ha perso alle ultime amministrative aveva un simbolo politico ben preciso, caratterizzante e vincolante, ma probabilmente non abbastanza da impedire un cambio di casacca ad appena sei mesi dalle elezioni.
Ma visto che ci troviamo, vorremmo avere qualche anticipazione anche su altri candidati della lista del Pd. Ci risulta che nella loro lista fossero presenti esponenti di spicco (almeno a livello locale) di An (oggi Pdl), tipo Pino Mondo, e di Rifondazione Comunista (anche in questo caso si passa dallestrema destra allestrema sinistra), Santina DellAversana, ma abbiamo anche notizia di altri tre candidati (Brancaccio, Cinquegrana e Della Valle) che, dopo aver abbracciato con grande fede il partito di Veltroni, oggi sono passati con il Nuovo Psi ( vorremmo avere qualche pettegolezzo anche su questi ultimi: quali sono i loro riferimenti per le europee?). E passando in casa Pd, anche qui non possiamo non notare che forse la sezione di SantArpino conta ben poco visto che un candidato alle europee, Angelo Montemarano, non ne ha proprio voluto saperne di venire allinterno del circolo santarpinese. Una dimostrazione di quanto siano tenuti in considerazione i soloni nostrani.
Noi possiamo dire che non solo i tredici consiglieri, ma anche gli altri sette candidati sono rimasti fedeli (fino a prova contraria) al patto di Alleanza Democratica. Quale delle due liste, dunque, è più vicina alla nota e bistrattata maschera della commedia dellarte? Prima di guardare la pagliuzza nellocchio del tuo dirimpettaio prova a rimuovere lenorme trave che ti annebbia maledettamente la vista.