NAPOLI. ”Un bel progetto quello proposto dal Conai negli Scavi diPompei, posto cosi’ importante e strategico”.
Così il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha commentato, domenica aPompei, il progetto di potenziamento della raccolta differenziata all’interno degli Scavi Archeologici e nel Parco Nazionale del Vesuvio ad opera del Conai. ”Se la raccolta si riesce a fare anche quando gli utenti sono turisti – rimarca Clini – non vedo perché non possa raggiungersi lo stesso risultato nelle città. Ormai il privato, proprio come fa il Conai, deve raccogliere e recuperare materiali”. ”E’ sempre più auspicabile ha concluso il ministro che questo diventi interesse delle imprese e non del pubblico che deve solo garantire il rispetto delle regole. Sono convinto che tutto il ciclo dei rifiuti dovrebbe diventare industriale”.
I crolli che si verificano nel sito archeologico per Clini non sono necessariamente il risultato dell’incuria: Sono anche il risultato di un ridotto investimento pubblico per valorizzare questo territorio”, dice il ministro. ”In una strategia della crescita dell’economia italiana ha sottolineato la valorizzazione del patrimonio culturale deve essere una priorità. Bisogna investire di più ed assicurare una migliore manutenzione. Poi c’è un tema, quello dell’incuria, che riguarda da un lato l’organizzazione pubblica che evidentemente va rafforzata e migliorata, dall’altro c’è sicuramente bisogno dell’educazione. Gli italiani hanno un patrimonio immenso sul quale camminano tutti i giorni e forse per questo sottovalutano quanto sia importante, delicato e prezioso”.
Durante la manifestazione il discorso di Clini è stato interrotto più volte da una delegazione di una decina di donne, le ‘Mamme Vulcaniche’ di Boscoreale, tra le protagoniste tempo fa delle proteste anti-discarica. ”Siamo stanche di vivere in casa chiusi come topi, siamo stanche di contare nelle nostre famiglie, i morti per tumore”, hanno detto, esponendo anche striscioni all’esterno dell’Auditorium nel quale si stava svolgendo la presentazione dell’iniziativa.
Dal canto suo, il ministro ha affermato: ”Ci sono problemi difficili, è vero, ma sono testimone di un percorso positivo che ha raggiunto risultati concreti e importanti. Si deve continuare su questa strada per chiudere definitivamente con questa emergenza. Il messaggio daPompeiè anche questo”.
”Siamo contro la criminalità organizzata che cresce quando non c’è la capacità di gestire e risolvere i problemi, proprio come quello delicato e complesso dei rifiuti”, ha continuato Clini nel dialogare con le ”Mamme vulcaniche”. ”Qui la malavita ha aggiunto il ministro ha reso difficile le scelte del Governo in tema dei rifiuti, anche avvalendosi delle proteste popolari. Non si esce dalle difficoltà facendo propaganda. Per me poteva essere facile aggrapparmi sul diverso orientamento politico del Presidente della Regione e del sindaco di Napoli, e far rallentare tutto il percorso. Invece ha rimarcato Clini abbiamo concretamente cercato di dare risposte a questa emergenza. E’ necessario, pero, continuare su questa strada”.
Per le ”mamme vulcaniche”, però, non servono solo le parole ma i fatti, dal momento che, affermano, ”siamo stanche di contare i morti per tumore nelle nostre famiglie”. ”Amiamo la nostra terra aggiungono ma sotto la nostra terra sono sotterrati rifiuti che tutti fanno finta di non vedere. E’ una vergogna. La sera ci chiudiamo nelle nostre case, come topi, per paura di prendere malattie. Come possiamo spiegare tutto questo ai nostri figli?”.
Alla fine dell’incontro, il ministro, dopo aver assicurato ”che ha a cuore i problemi della gente”, ha chiesto l’intermediazione dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, affinché ”si monitori la situazione, dal momento che tornerò sull’argomento”.