SANTARPINO. Ambiguità e falsità sono le due cifre che caratterizzano lamministrazione Di Santo.
Il gruppo dirigente del Partito Democratico torna sul voto delle elezioni europee, sottolineando come alcuni fatti recenti costituiscono il migliore esempio di quanto da tempo andiamo affermando.
Lanalisi del dato elettorale fatto da Alleanza Democratica- continua il Pd – è nello stesso tempo ambigua e falsa. Ambigua perché lammucchiata arlecchina dice e non dice quando nellanalizzare il voto tiene nascosta la propria identità politica. E veramente difficile decifrare di cosa si sta parlando, quando si parla dellammucchiata Alleanza Democratica. Una sola cosa è certa, si tratta di una maggioranza senza identità politica che annovera tra le sue file An-Fi-Udeur-Udc-Sdi-Pci e chi più ne ha più ne metta, con indipendenti di comodo pronti ad approdare in qualsiasi formazione politica, sia di destra che di sinistra, a seconda di chi offre di più. Ma lanalisi del dato elettorale europeo è anche falsa poiché si parla dellemorragia di voti del Pd, comunque contenuta, e si tace sullaltrettanta emorragia di voti del Pdl. Infatti, se al Pd locale mancano dei voti, allammucchiata (che comprende anche il Pdl) ne mancano oltre mille e cinquecento dopo appena un anno di (dis)amministrazione. Come dire, se Sparta piange Atene non ride. Inoltre, il sindaco Di Santo e company continuano a rappresentare fatti della storia di SantArpino stravolgendoli o negandoli e questo per far credere che la presunta ‘età delloro’ coincida con la ‘presa del potere’ da parte della grande ammucchiata. E, allora, il Palazzo Ducale viene ricordato e celebrato come la sede storica del Comune e, invece, non è vero. Si fa credere che la Scuola Media sia stata intitolata alleroico soldato Vincenzo Rocco e si tace che la Scuola di Avviamento professionale, vanto della tradizione scolastica di SantArpino, era già intitolata alleroico soldato. Insomma, questa è unamministrazione che non mantiene gli impegni assunti , stravolge i fatti, dice il falso e, cosa ancora più grave, in un anno non ha prodotto alcun progetto, nessuna novità e va avanti solo con iniziative di facciata, sprecando danaro pubblico, e raccontando favole agli elettori, che essendo persone intelligenti , in questa tornata elettorale, hanno inviato un chiaro messaggio che solo i ciechi non vedono: in 1500 hanno già tolto la fiducia allaGiunta arlecchina.