Arresti Trentola, si indaga su fuga di notizie: atti in Procura

di Redazione

Trentola Ducenta – Come annunciato nelle ore successive al blitz anticamorra a Trentola Ducenta, la Procura ha avviato un’indagine per verificare l’eventuale fuga di notizie che avrebbe permesso a quattro indagati di sfuggire alla cattura lo scorso 10 dicembre. Parliamo dell’ormai ex sindaco Michele Griffo, dell’ex vigile urbano Enzo Picone, entrambi ancora latitanti, del titolare della società “Cis Mediterranea” proprietaria del “Jambo”, Alessandro Falco, e dell’imprenditore Gaetano Balivo, questi ultimi poi costituitisi alle forze dell’ordine: Falco il 15 dicembre, Balivo il 12.

Un’operazione, che ha portato all’emissione di 28 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro del centro commerciale “Jambo” (che resta comunque aperto, poiché in amministrazione straordinaria), “rovinata” dal sospetto che qualcuno abbia avvisato gli indagati dell’arrivo della squadra mobile di Caserta e dei carabinieri del Ros.

Intanto, sabato mattina, il gip Federica Colucci ascolterà Alessandro Falco, accusato di essere il prestanome del boss Michele Zagaria (ritenuto il proprietario “di fatto” del centro commerciale). Balivo, invece, è stato già interrogato, respingendo le accuse rivoltegli.

Di ieri, poi, la notizia dell’insediamento della commissione d’accesso e delle contemporanee dimissioni in massa di tutti i consiglieri comunali della maggioranza Griffo. La città, che in primavera doveva rinnovare il Consiglio comunale, votando per la prima volta col sistema proporzionale, con Griffo in corsa per la rielezione, si avvia probabilmente ad una fase di commissariamento.

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