Percorso per non vedenti in Via Roma, Olivetti: “Pericoloso e fuorilegge”

di Antonio Arduino

Aversa – Inefficace, pericoloso e fuorilegge. Così Marco Olivetti, presidente dalla Consulta cittadina dei diversamente abili, definisce il percorso tattilo plantare realizzato sul marciapiede di via Roma nel tratto compreso tra l’ingresso dell’Annunziata a quello del parcheggio riservato al personale della facoltà d’Ingegneria (GUARDA ARTICOLO E VIDEO)

Un percorso di circa 40 metri realizzato dalla ditta vincitrice della gara d’appalto per il rifacimento dell’arteria come elemento migliorativo del progetto originale che Olivetti chiedere di “rimuovere necessariamente”. “In quanto – scrive in una nota approvata dai rappresentanti delle associazioni componenti la Consulta e trasmessa il 29 dicembre al commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo – lascia l’utente disorientato su un percorso tattile non completo e con informazioni scorrette”. “Inoltre, i profili utilizzati, per forma e dimensione, sono difformi dallo standard approvato dalle associazioni di persone con disabilità visiva e non conformi alle Iso/140 e Cen/TS 15209” sottolinea la nota che riportiamo nella sua interezza.

“Gentilissimo Commissario, a seguito di quanto concordato con la S.V. nell’incontro svoltosi lo scorso 15 dicembre presso il Suo ufficio, sottoponiamo alla Sua attenzione quanto meglio specificato nei punti che seguono: 1. In merito alla riqualificazione di via Di Jasi e di viale Olimpico, sin dal 2014, vennero istituiti tavoli tecnici di confronto tra la Consulta comunale sulle disabilità, le imprese appaltatrici, i tecnici progettisti ed i direttori dei lavori per apportare eventuali modifiche agli interventi programmati, in materia di barriere architettoniche. La nostra consulente tecnica, Arch. Carla Cuomo, esperta di progettazione universale, presa visione dei grafici di progetto, attraverso specifiche relazioni tecniche, segnalava talune criticità ed invitava ad adottare sistemi di percorsi tattilo-vocali tali da garantire, in ottemperanza della legislazione vigente, autonomia e sicurezza alle persone con disabilità percettive-sensoriali.

L’assessore ai lavori pubblici, Ing. Elia Barbato, nell’intento di far rispettare quanto prescritto dalle specifiche norme da noi richiamate, disponeva, in accordo con l’Ing. Torromacco e l’Ing. D’Orazio, rispettivamente direttori dei lavori di via Di Jasi e di viale Olimpico, opportune varianti ai progetti che assicurassero l’adozione dei sistemi di percorsi tattilo-vocali LVE. Si stabiliva, quindi, che i progetti modificati sarebbero stati sottoposti all’approvazione della nostra consulente tecnica arch. Carla Cuomo e che la stessa, insieme ai suddetti tecnici, avrebbe effettuato sopraluoghi su ciascuna delle strade di cui trattasi. Purtroppo però, da circa otto mesi ad oggi, ancora non siamo stati informati sull’avanzamento dei sopraelencati lavori.

Pertanto, al fine di evitare eventuali soluzioni tecniche inadeguate, si rende necessario l’intervento tempestivo della S.V. per individuare un referente istituzionale che possa convocare un tavolo tecnico in cui coinvolgere i referenti della scrivente Consulta e i suddetti direttori dei lavori. 2. In merito alla riqualificazione urbana di via Roma, solo una volta, nello scorso mese di maggio, in occasione di una convocazione da parte dell’assessore ai lavori pubblici, i suddetti rappresentanti di questa Consulta ebbero modo di confrontarsi con l’arch. Lucio Mormile, direttore dei lavori di riqualificazione della suddetta via Roma. In tale occasione si chiese al tecnico incaricato, di poter visionare i progetti grafici per valutare la loro conformità in tema di accessibilità e sicurezza per le persone con disabilità motorie e sensoriali e, soprattutto, si sottolineava l’importanza di adottare il percorso tattilo-plantare di tipo LVE. L’arch. Mormile, pur mostrandosi al momento disponibile ad accogliere la nostra consulenza, in seguito ignorò completamente i nostri appelli e proseguì sull’avanzamento dei lavori.

Purtroppo, nel mese di settembre, il sindaco e la giunta rassegnarono le loro dimissioni ed il Comune di Aversa venne commissariato, con la conseguenza che la scrivente Consulta non ebbe più modo di potersi appellare ad un garante istituzionale per i lavori pubblici, in mancanza di un assessore al ramo. In seguito, avendo appreso dalla stampa che i lavori di via Roma stavano per concludersi, è stato effettuato un tempestivo e attento sopraluogo in cui si è constatato, con amarezza ed indignazione, che sul marciapiede in prossimità dell’Arco dell’Annunziata, lato farmacia Diana, è stata istallata una guida tattile a pavimento di circa 40 metri che termina a nord e sud con un codice di pericolo valicabile in corrispondenza di due passi carrabili.

Tale intervento, inefficace e pericoloso, va necessariamente rimosso in quanto, lascia l’utente disorientato su un percorso tattile non completo e con informazioni scorrette. Inoltre, i profili utilizzati, per forma e dimensione, sono difformi dallo standard approvato dalle associazioni di persone con disabilità visiva e non conformi alle Iso/140 e Cen/TS 15209. 3. In merito al sistema di percorsi tattilo-vocali LogesVetEvolution (Lve) c’è da dire che è l’unico approvato da tutte le Associazioni nazionali che per legge e per Statuto hanno la tutela e la rappresentanza dei non vedenti e degli ipovedenti italiani, in modo da ottemperare al disposto prestazionale dell’art. 1.2 comma c) del Dpr 503/1996, anche ai sensi del comma 7 dell’art. 82 del D.P.R. n. 380/2001 (responsabilità personale del Progettista, del Direttore dei Lavori, del Rup e del Collaudatore).

Ancora una volta riteniamo opportuno rivolgere “raccomandazioni” a tutti coloro che a vario titolo e per specifica competenza, nella realizzazione di detti lavori pubblici, abbiano responsabilità istituzionali e/o professionali.In particolare ci preme allertare gli Uffici tecnici sul tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche e delle conseguenze in cui possono incorrere dirigenti e tecnici comunali che non applicano la normativa vigente in materia. A tal proposito, è opportuno sottolineare che quando si parla di “disabili”, non ci si deve fermare solo all’immagine della persona su sedia a ruote, in quanto la legge tutela il diritto alla mobilità autonoma anche ai disabili sensoriali, in particolare dei ciechi e degli ipovedenti. Quindi, le barriere architettoniche non sono soltanto gli ostacoli di tipo strutturale, gradini o porte strette, ma anche elementi meno visibili immediatamente, come “la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi. “, come recita il Dpr 503 del 1996”.

Pertanto, con la presente intendiamo sollecitare la ripresa di un confronto tecnico con tutte le parti coinvolte nei progetti e nei lavori di riqualificazione da svolgersi istituzionalmente innanzi alla Sua presenza, e di visionare tutti i progetti al momento cantierabili, in fase di redazione, realizzazione e/o ultimazione, tra cui: Parco Pozzi, Via V. Di Jasi-via Roma, Viale Olimpico-via Bixio, Viale Europa, Viale Kennedy, Piazza Marconi, Piazza Diana, Piazza Cirillo, Piazza Crispi, Piazza Mercato, Recupero “Complesso della Maddalena”.

“A tal fine, per ottimizzare i tempi e garantire una efficace ed idonea soluzione progettuale, questa Consulta – conclude Olivetti – potrà continuare ad assicurare la propria opera di supporto e consulenza, insieme all’Arch. Carla Cuomo, professionista esperta nel settore e referente tecnica dell’Inmaci e dell’Unione Italiana ciechi e Ipovedenti”.

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