Aversa – Continua la raccolta firme promossa dal comitato “Io amo Aversa” per il ripristino di una storica processione di San Paolo, patrono della Città. “Nulla di folkroristico ma Altamente Spirituale”, assicurano i promotori nell’accorato appello che, accompagnato dalle tante firme, nei prossimi giorni sarà presentato al vescovo Angelo Spinillo.
Il Comitato chiede che San Paolo ritorni a sfilare per le strade di Aversa, così come succedeva fino a circa vent’anni fa, quando l’allora vescovo Lorenzo Chiarinelli, calpestando la tradizione, diede vita ad una nuova processione con l’uscita della statua del solo santo patrono.
L’antica e tradizionale processione prevede che la sera del 24 gennaio, alla vigilia della festa di San Paolo, le statue dei Santi custodite da alcune antiche Congreghe venissero accolte nella Chiesa Cattedrale con una piccola processione dalla sede della Congrega alla chiesa di San Paolo.
Il giorno della festa del Santo convertito sulla via di Damasco, poi, dopo la celebrazione della messa, secondo l’antico rito dell’Ordine Processionale per “anzianità” di Congrega, la processione si snodava perimetro della città “consolidata”, all’incirca la conformazione Settecentesca ovvero lungo via Castello, piazza Trieste e Trento, via Santa Maria della Neve, chiesa di San Giovanni Evangelista, via Drengot, via Cesare Golia, piazza Fuori Sant’Anna, via Costantinopoli, Chiesa della SS. Annunziata, via Roma, piazzetta Madonna di Casaluce, via Seggio, per poi rientrare in Cattedrale attraverso piazzetta San Paolo.