Aversa – Immondizia nei luoghi topici, divenuti oramai piccole discariche, come piazza Mercato o le periferie, ma in questi primi giorni dell’anno sacchetti abbandonati anche in luoghi simbolo di quella che fu la prima contea normanna in Italia Meridionale, come Porta Napoli o via Roma e via Costantinopoli. Basti pensare che i due venditori ambulanti che hanno offerto pesce in piazza Mercato il 30 e il 31 dicembre scorso, hanno lasciato rifiuti puzzolenti, di ogni tipo, da pesce avariato a cassette di polistirolo a immondizia pura e semplice. Tutto materiale che sino al momento in cui si sta scrivendo sono ancora lì.
Eppure sarebbe facile risalire ai due ambulanti che si sono comportati in maniera così incivile e anche in modo eclatante. Ma i controlli, oramai, non ci sono più, nonostante le nuove telecamere di videosorveglianza. Anche perché il nucleo ecologico del corpo di polizia municipale sembra essersi dissolto nel nulla, dopo aver riportati buoni risultati.
Una situazione che, come, oramai, accade ogni qualvolta si verificano episodi che toccano la collettività, è divenuto oggetto di discussione sui social più diffusi. Alcune foto, come quella più significativa dei residui di immondizia lasciato in piazza Mercato (o Marconi che dir si voglia) dai pescivendoli, postate su Facebook e condivise e commentate da tantissimi aversani, anche residenti oramai altrove, che lamentano come il tempo passi senza che si riesca a cambiare le abitudini, incivili, di molti aversani che ancora non hanno il senso della convivenza.
Di abitudini dure a morire e di aversani (non tanti ma sufficienti a creare disagi a tutti) poco inclini al rispetto delle regole parla anche Rodolfo Briganti, amministratore delegato della Senesi, l’azienda marchigiana, con sede a Porto Sant’Elpidio, che, oramai, da anni, espleta il servizio di igiene urbana nella città normanna.
“Siamo – ha dichiarato l’imprenditore, oramai conoscitore della realtà cittadina – di fronte ai classici abbandoni delle feste, non facciamo in tempo a pulire, a far sparire i sacchetti lasciati dove non dovrebbero esserci che subito ricompaiono. In alcune zone, poi, siamo di fronte ad una cronicizzazione del fenomeno, tipo piazza Marconi. In genere, basta che si vede un contenitore, quale che ne sia l’utilizzo finale, si tende a depositarvi rifiuti di ogni tipo”.
Una situazione che, però, non dovrebbe andare avanti ancora per molto, come lo stesso Briganti afferma subito dopo, preannunziando una piccola rivoluzione che già era stata concordata da tempo con l’amministrazione comunale, anche grazie all’arrivo di nuovi contenitori destinati alle grandi utenze e ai condomini. Contenitori che sono già giunti in città nei giorni precedenti le festività e sono attualmente depositati presso il palazzetto dello sport aversano.
“Speriamo – afferma l’imprenditore – che con il nuovo programma di raccolta che partirà a breve si riesca a debellare questa cattiva abitudine. Da marzo, infatti, avremo la raccolta porta a porta del vetro. Di conseguenza, spariranno i contenitori per questo tipo di rifiuto, le famigerate campane verdi che solo per la loro presenza diventano attrattori di rifiuti di ogni tipo con la conseguenza che si registrano, poi, le scene che siamo abituati a vedere ad Aversa”.
Sempre a marzo, poi, ci sarà un passaggio in meno per la raccolta della differenziata che andrà a compensare il passaggio settimanale per il vetro.