New Delhi – Buone notizie per uno dei Marò, Massimiliano Latorre a cui la Corte suprema indiana ha prolungato il tempo di permanenza in Italia.
La nuova udienza per i due fucilieri è stata infatti fissata per il 13 aprile mentre Latorre potrà restare in Italia fino al giorno 30 dello stesso mese. Salvatore Girone invece dovrà proseguire il tempo di dimora all’ambasciata italiana senza poter mettere piede nel suo Paese. I due sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala il 15 febbraio 2012.
A Latorre era stata concessa la possibilità di tornare in Italia in seguito ad una serie di problemi di salute e alla necessità di dover subire un intervento chirurgico.
“Massimiliano Latorre non tornerà in India e, anzi, si stanno approfondendo le possibilità per chiedere che anche Salvatore Girone rientri in Italia”, ha dichiarato Nicola Latorre, senatore Pd e presidente della commissione Difesa del Senato.
“Per Girone, il governo italiano ha già avanzato nelle scorse settimane la richiesta di “misure urgenti” al Tribunale arbitrale”, ha spiegato. Questo tribunale, composto da 5 giudici, fu istituito lo scorso novembre per evitare problemi di parzialità.
“La posizione italiana è sbagliata: c’è stato una sentenza della Corte Suprema, devono rispettarla. L’ `affidavit´ (del governo italiano) prometteva che avrebbero riconsegnato quella persone e che l’avrebbero fatto quando l’avesse ordinato la Corte Suprema. Ora si stanno tirando indietro e questo non è accettabile”, ha dichiarato il legale della moglie di uno dei pescatori uccisi.