Neonata morta al “Moscati”, assolta la dottoressa Pagano

di Nicola Rosselli

Aversa – Si è concluso a Caserta, dinanzi al giudice Minio, il processo per la morte della piccola Consiglia Pia Torero, avvenuta nel luglio del 2008 all’ospedale “Moscati” di Aversa.

La dottoressa Maria Pagano rispondeva del delitto di omicidio colposo, perché  – in qualità di medico in servizio presso il reparto di ginecologia ed ostetricia, che ebbe in cura in data 8 luglio 2007 la partoriente Luisa Zebedeo di San Marcellino – “con condotta connotata da imprudenza, negligenza ed imperizia, consistita nella decisione di interrompere definitivamente alle 21.40 il tracciato cardiologico, sebbene fossero presenti già dalle 20.50 segni di ipossemia fetale ingravescente, cagionava la morte della neonata”.

La difesa ha dimostrato, innanzitutto, come la dottoressa Pagano, nonostante fosse di turno al pronto soccorso, avesse prestato assistenza anche alla sala travaglio.

Tuttavia, la decisione di interrompere il monitoraggio delle contrazioni e del battito con lo strumento cardiotocografico, non fu affatto assunto dalla stessa, che, al contrario, praticò correttamente l’amnioressi e seguì tutte le procedure imposte dalle linee guida.

Anche i consulenti del pm, controesaminati dall’avvocato Alfonso Quarto, confermarono che la dottoressa aveva bene operato e che le responsabilità fossero da rinvenire altrove. Dopo sette anni di istruttoria, quindi, il giudice ha assolto la dottoressa Pagano per non aver commesso il fatto.

Adesso sarà la sede civile a dovere stabilire le responsabilità per il risarcimento del danno alla famiglia.

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