Casapesenna – Costantino Diana, 37 anni, di Casapesenna, è stato condannato a cinque anni e due mesi di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Gli agenti della squadra mobile lo hanno rintracciato nella cittadina dell’agro aversano, eseguendo a suo carico il provvedimento emesso dalla Procura della Corte d’Appello di Napoli.
Ritenuto affiliato alla fazione Zagaria del clan dei casalesi, Diana fu arresto, insieme ad altri esponenti della cosca, durante l’operazione “Thunderball” (leggi qui) che mise in luce il potere criminale del clan e il prosieguo della richiesta di “pizzo”, nonostante l’arresto del boss Michele Zagaria.
Emerse, in particolare, un tentativo di estorsione nei confronti di un imprenditore della ristorazione di San Marcellino, al quale era stato richiesto un versamento di 3mila euro in tre rate, con scadenze a Natale, Pasqua e Ferragosto. Le somme raccolte con le estorsioni venivano utilizzate per “sostenere” gli affiliati ed i loro familiari.