SANTARPINO. Chiamato in causa dal consigliere di minoranza Giuseppe Savoia, il capogruppo di Alleanza Democratica per SantArpino, Ernesto Capasso, affida la sua replica ad una nota dove sottolinea come il gruppo consiliare di maggioranza è più che mai saldo ed unito.
In questi sedici mesi dallinsediamento della maggioranza che sostiene il sindaco Eugenio Di Santo non si è mai verificata alcun tipo di differenziazione al nostro interno. Ennesima dimostrazione si è avuta nel corso dellultima seduta del civico consesso, quando abbiamo approvato, in maniera compatta, tutti i punti allordine del giorno, compreso quel conto consuntivo comprensivo di quattro mesi di cattiva amministrazione Savoia. Ebbene la minoranza, invece, di astenersi su questo punto è arrivata a sconfessare se stessa votando contro lapprovazione del conto consuntivo, e quindi anche contro la giunta Savoia. Ma diversi sono stati gli errori di un gruppo allo sbando come quello del Pd di SantArpino che, invece, di sottoporre al consiglio un documento politico sulla questione del reintegro del consigliere Maisto ha solo votato la presa datto della sentenza. Accortisi dellerrore Del Prete e soci sono andati in escandescenza lanciandosi in insulti ed offese, con il capogruppo di opposizione che è arrivato a definire la gestione del consiglio comunale del Presidente, Antonio Guarino, simile a quella di un delinquente.
Parole sconcertanti nei confronti di un uomo come il Guarino a cui a nome dellintero gruppo di maggioranza ribadisco stima, fiducia e apprezzamento. Durante tutto questo can can, assordante è stato il silenzio del Savoia. Silenzio che evidentemente era accondiscendenza delloperato e delle parole di Del Prete. E così tutto è finito in caciara mentre eravamo stati chiamati per discutere problematiche importanti come quelle relative allarea archeologica. A proposito su tale argomento mi sono sembrate a dir poco assurde le tesi della minoranza che per coprire loperato della passata amministrazione ha scaricato le responsabilità di quanto avvenuto solo sui dirigenti e sui dipendenti comunali, assolvendo de facto la giunta Savoia, come se questa non avesse avuto responsabilità politiche e di controllo gestionale. La stessa cosa è avvenuta per la questione di Via Ziello, quando per negligenza degli ex amministratori (che non hanno nemmeno nominato un componente del collegio arbitrale con grave danno economico di oltre 200mila euro) la giunta Di Santo si è trovata fra le mani una patata a dir poco bollente. Con grande senso di responsabilità questa amministrazione, ed in particolar modo lassessore Elpidio Iorio, hanno affrontato e risolto tali problematiche. Il capogruppo Capasso replicando poi alle ultime affermazioni di Savoia riconosce di aver un continuo confronto dialettico con lex sindaco di cui danni non apprezza loperato politico. Uno scontro politico nel quale il sottoscritto è sostenuto dallintero gruppo consiliare di maggioranza. Invito poi lex sindaco a guardare in casa propria e a non preoccuparsi del mio consenso ma del suo, passato in cinque anni dall83% a poco più del 40%. Se non è una caduta vertiginosa questa? Ovviamente tutti hanno diritto di critica, a patto che abbiano un comportamento dignitoso, morale e corretto. Dignità, moralità e correttezza che non sono date dal ricoprire o meno una carica assessoriale o qualsiasi tipo di incarico.
Per il sottoscritto parlano i circa 40 anni di esperienza e militanza, oggi messi al servizio dellinfanzia e delladolescenza con la Presidenza del Co.D.I., incarico che ricopro con orgoglio e sempre col sorriso sulle labbra perché penso che sia il modo migliore di relazionarsi con le nuove generazioni. Credo che il Savoia debba ancora fare molto penitenza per scontare tutti i peccati politici commessi. A lui e allintera minoranza consiglio di rimettersi subito sulla retta via, abbandonando questo clima offensivo e denigratorio da scontro continuo e diventando finalmente unopposizione seria, capace di portare proposte alternative valide per rispondere alle giuste esigenze dei santarpinesi.