Prelievo multiorgani, l’Aido aversana: “Grande atto di civiltà”

di Redazione

Aversa – Altruismo, solidarietà, civiltà. Sono le parole che accompagnano il commento di Elisa de Chiara, presidente della sezione di Aversa dell’Aido – associazione italiana donatori organi – in seguito all’intervento di espianto degli organi eseguito venerdì mattina presso l’ospedale “Moscati” di Aversa (leggi qui).

L’intervento è stato eseguito, dopo l’accertamento della morte cerebrale prevista dalla legge, su di una donna di 27 anni, deceduta per grave ictus ischemico cerebrale. Momenti di decisioni difficili, ma importanti e determinanti per la vita di molte altre persone, appesa ad un filo, in attesa di una gesto generoso.

“A nome dell’Aido di Aversa – ha detto Elisa de Chiara – ringrazio la famiglia della ragazza 27enne che ha acconsentito all’espianto degli organi. Una tragedia per una famiglia intera, dalla quale, però, nasce una nuova storia di vita. Donare vuol dire regalare, dare spontaneamente, senza alcuna ricompensa qualcosa che ci appartiene. Proprio per questo la donazione degli organi rappresenta un atto di grande civiltà e di rispetto per la vita. A nome dell’Aido – conclude de Chiara – un ‘grazie’ a questa meravigliosa famiglia per quello che ha fatto, donare la vita, il gesto più sublime che si possa compiere”.

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