NAPOLI. Approfittava della sua nomea di appartenente al clan Mallardo, attivo nel Napoletano, per estorcere vitto e alloggio in albergo, con pranzi e cene, bevande, vini e liquori, molte volte perfino soldi in contante.
In manette è finito Pasquale Granata, soprannominato o partigiano, di 45 anni, ritenuto esponente di spicco del clan camorristico dei Mallardo. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania che gli hanno notificato un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip diNapolisu richiesta della Dda.
Durante le indagini è emerso che da aprile a oggi luomo aveva preso di mira il gestore di un hotel di Giugliano dal quale si era fatto consegnare circa 500 euro in denaro contante ma anche che, nello stesso periodo, in più occasioni e con reiterate minacce, aveva alloggiato a spese del titolare dell’ albergo consumando bevande di vario tipo e cibo senza pagare, intimidendo tutti e vantandosi dell’appartenenza al clan.
Tra camere, pasti, bevande e soldi che si e’ fatto consegnare il danno patrimoniale è stimato in oltre 5mila euro. Granata è stato rinchiuso nella casa circondariale napoletana di Secondigliano.