Napoli – “Il fatto non sussiste”. Questa la motivazione dell’assoluzione per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, giunta al termine del processo d’appello che riguardava la nomina di un project manager nell’ambito di un progetto per la costruzione di un termovalorizzatore a Salerno.
In primo grado l’ex sindaco di Salerno era stato condannato a un anno, con pena sospesa. Condanna che aveva determinato nei confronti di De Luca la sospensione dall’incarico di presidente della Giunta regionale per effetto della Legge Severino, provvedimento poi sospeso dal tribunale civile.
La vicenda ruota attorno alla nomina nel 2008. All’epoca De Luca era sindaco di Salerno e commissario di governo. Fu nominato un project manager, Alberto Di Lorenzo, da affiancare al tecnico già nominato (il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Salerno, l’ingegner Domenico Barletta) all’interno del gruppo di lavoro che doveva progettare la realizzazione di un inceneritore per combattere l’emergenza rifiuti. Opera che non ha mai visto la luce. Il processo d’appello era cominciato lo scorso dicembre.