La Commissione per le primarie del centrosinistra ha deliberato che l’ex sindaco e governatore Antonio Bassolino, l’ex segretario dei giovani democratici Marco Sarracino e l’ex assessore Valeria Valente e l’oncologo Antonio Marfella sono ufficialmente candidati alle primarie di coalizione per la candidatura a sindaco di Napoli.
Per la candidatura di Umberto Ranieri, ex sottosegretario agli Esteri, invece, è stato rilevato all’unanimità che, ai sensi del regolamento per le primarie vigente, non era possibile accogliere la candidatura, in quanto la stessa non presentava i requisiti previsti.
Ma Ranieri, forse il competitor più insidioso per Bassolino, non si arrende e con la sua lista civica ‘Per Napoli’ presenta ricorso contro l’esclusione. “Nel ricorso – spiega una nota della lista civica – si sottolinea come ‘Per Napoli’ abbia chiesto già nei giorni antecedenti la scadenza della presentazione delle candidature di essere parte integrante del tavolo delle forze del centro-sinistra della città metropolitana di Napoli, e di aver ricevuto in merito assensi informali per una piena partecipazione e la possibilità di presentare una propria candidatura. Non stupisce, vista la piena collaborazione sviluppatasi già da tempo con il Pd e le altre forze del centro-sinistra su questioni e temi rilevanti della città di Napoli”.
“La rete civica ‘Per Napoli’ è costituita – continuano – da donne e uomini che vogliono essere parte integrante del centrosinistra, e ne vogliono essere valore aggiunto di idee, di partecipazione e di connessione con la società diffusa napoletana”.
Intanto, la lotta sembra tra vecchio e nuovo, o quasi nuovo. A tal proposito, Bassolino si difende: “Se qualcuno avesse alzato il telefono e mi avesse chiesto una mano per individuare le persone che a Napoli potessero farcela. Invece, siamo arrivati a dicembre, de Magistris e Lettieri hanno fatto tante liste, i cinquestelle già erano in campagna elettorale, e noi ancora a decidere sui candidati. Lo stesso film di cinque anni fa”.