Aversa – “Il principio delle primarie è un principio inclusivo non esclusivo e lo è ancora di più quando si sceglie un regolamento delle primarie che le rende completamente aperte”.
Commenta così Raffaele Di Lauro, dirigente provinciale del Pd, la vicenda dell’esclusione di Guido Rossi dalle primarie del centrosinistra ad Aversa. “Le modalità di esclusione di Rossi – continua Di Lauro – lasciano intravedere l’unica intenzione di indebolire la coalizione non capendo che invece la presenza all’interno della competizione di un professionista preparato e serio può solo arricchire. Le motivazione prese poi sono state palesate solo tramite alcuni comunicati in maniera assurda senza nemmeno comunicarle al candidato”.
“Se dicono che non vale il voto alle primarie del Pd e poi alle elezioni regionali per il Pd di Rossi cosa dobbiamo dire dell’altro candidato Menditto, consigliere provinciale del centrodestra. Nulla contro la sua persona ma il suo freschissimo passato politico da uomo del centrodestra è chiaro e evidente. Questa, quindi, è una scelta effettuata con due pesi e due misure. Questa imparzialità di comportamento danneggia solo la coalizione prima delle elezioni e Stefano graziano deve rendersi conto di questo, non può trascinare il partito allo sbando. E’ un comportamento indegno.
“Alle primarie – conclude Di Lauro – o partecipano tutti e tre i candidati oppure non hanno motivo di esistere”.