Banca Etruria, dichiarato stato di insolvenza. Governo dà via a maxi-decreto

di Stefania Arpaia

Arezzo – Dichiarato lo stato di insolvenza di Banca Etruria dal tribunale di Arezzo. Rigettata l’eccezione di costituzionalità sul decreto salvabanche.

Era stato il commissario Giuseppe Santoni a proporre lo stato di insolvenza accettato giovedì dal collegio fallimentare, mentre erano stati gli avvocati dell’ultimo presidente della banca, Lorenzo Rosi, a chiedere la costituzionalità.

Secondo il tribunale aretino, l’istituto bancario non è stato in grado di onorare regolarmente, con mezzi normali di pagamento, le obbligazioni assunte alle scadenze pattuite. 

Il procuratore Roberto Rossi ha aperto il quinto fascicolo sul caso banca Etruria. Non è ancora chiaro se sarà ipotizzato il reato di banca rotta fraudolenta nei confronti degli ex amministratori. Potrebbero finire indagati lo stesso Rosi e i due ex vicepresidenti, Alfredo Berni e Pierluigi Boschi.

Intanto, proprio nella giornata di giovedì il governo ha dato il via alla riforma delle banche. Il maxi decreto introduce nuove garanzie per alleggerire gli istituti dalle sofferenze in modo da accelerare il recupero delle garanzie immobiliari ed ipotecarie, sino alla riforma delle banche di credito cooperativo, che verranno riorganizzate in una sola holding.

Per quanto riguarda la formazione di un’unica holding, il decreto prevede un’aggregazione delle 364 banche di credito cooperativo, sia grandi che piccole, che operano nel paese.

Il nuovo sistema di garanzia invece si chiama “Gacs”, Garanzia cartolarizzazione sofferenze, e prevede che venga attivato su richiesta dei singoli istituti e a prezzi di mercato prendendo come riferimento i prezzi dei contratti di assicurazione dal rischio di default degli emittenti italiani con un livello di rischio corrispondente a quello dei titoli garantiti. Il Tesoro però, attraverso la Gacs, garantirà solo i titoli senior, i meno rischiosi.

Previsto anche un alleggerimento dei tempi di escussione delle garanzie immobiliari e ipotecarie.

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Redazione
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