Omicidio suicidio, colonnello in pensione uccide la moglie e si impicca in giardino

di Emma Zampella

Sarebbero stati i suoi problemi di salute con cui conviveva da anni il movente che l’avrebbe portato a commettere l’omicidio – suicidio che ha sconvolto la capitale: prima ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita impiccandosi in giardino. Protagonisti di un pomeriggio di sangue a Roma sono Carlo Revetria, 64enne ex colonnello dell’Aeronautica in pensione, e Gisella Nano, insegnante 58enne di aerobica.

L’uomo, che avrebbe agito da solo all’interno della sua villetta all’Infernetto a Roma, avrebbe colpito la donna con un corpo contundente, a primo avviso un vaso; poi si sarebbe tolto la vita impiccandosi nel giardino dell’abitazione di via Valfloriana di Roma.

Secondo una prima ricostruzione Revetria sarebbe stato malato da tempo e preoccupato. L’omicidio sarebbe scaturito al culmine di una lite con la moglie, uccisa dall’uomo con un vaso di fiori. Secondo i primi rilievi non ci sarebbero lettere o dichiarazioni d’addio, il che fa presupporre che si sia trattao di un delitto d’impeto. La coppia era molto conosciuta perché lei faceva l’insegnante di aerobica in uno dei cricoio più esclusivi all’Axa. Dalle prime indagini è emerso che l’uomo soffriva da tempo di problemi di salute.

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