Napoli – Condannato a tre anni e sei mesi di carcere il pentito di camorra Salvatore Lo Russo. Il Tribunale di Benevento lo ha giudicato colpevole di calunnia ai danni di Vittorio Pisani, ex capo della squadra mobile di Napoli, oggi dirigente superiore della Polizia, che con le sue indagini ha messo a segno la cattura di superlatitanti come Antonio Iovine e Michele Zagaria.
Lo Russo, boss del clan attivo nell’area a nord di Napoli, che aveva scelto di collaborare con la giustizia, in passato era stato confidente di Pisani e agli inquirenti aveva riferito di somme di denaro versate al poliziotto tra il 2005 e il 2007, addirittura ammontanti a 160mila euro, in cambio di “trattamenti di favore”. Ma per la magistratura si trattava solo di una calunnia per colpire il funzionario.
Pisani, accusato di rivelazione di segreto, abuso d’ufficio e favoreggiamento nei confronti degli imprenditori Marco Iorio e Bruno Potenza, era già stato assolto in primo e secondo grado (leggi qui). Il gup Sergio Pezza ha disposto anche il risarcimento dei danni a favore della parte civile, da determinarsi in separata sede.
“È stato restituito l’onore non solo al dottor Pisani – ha commentato l’avvocato del poliziotto, Cerino – ma in qualche modo anche alla sua figura di capo e al lavoro della sua squadra mobile”.