Siracusa – La squadra mobile di Catania, coordinata dalla Dda etnea, ha tratto in arresto il catanese Arnaldo Santoro, 39 anni, latitante dallo scorso 12 gennaio e coinvolto, insieme ad altre sei persone, nell’inchiesta “Kiss”, per traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché l’aggravante mafiosa per aver favorito l’attività del clan Santapaola-Ercolano.
L’operazione, avviata nel mese di maggio 2014, portò al sequestro di 260 chili di marijuana. Nel breve volgere di alcuni mesi (tra la primavera e l’autunno del 2014) dalle indagini è emerso come la “piazza di spaccio” era riconducibile alle attività criminali della famiglia “Nizza”, appartenente al clan mafioso Santapaola – Ercolano, ed in particolare a quella storicamente facente riferimento al boss Maurizio Zuccaro. Promotore di questa organizzazione era Arnaldo Santoro, elemento di spicco della squadra di “San Cocimo”.
La mattina del 12 gennaio scorso, Santoro si è reso irreperibile alla cattura. Pertanto, gli uomini della Sezione Criminalità Organizzata, sotto il coordinamento della Dda di Catania, hanno avviato un’intensa ed articolata indagine che ha consentito di appurare che il latitante aveva trovato rifugio a Siracusa.
Il covo è stato individuato in una villetta in contrada Arenella, a Siracusa. Avuta certezza della presenza del latitante, all’alba di oggi gli uomini della Sezione Criminalità Organizzata, hanno effettuato l’irruzione traendolo in arresto.
L’uomo ha tentato invano la fuga da una finestra laterale della villetta, ma è stato bloccato. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Catania – Bicocca.