Napoli, rubato trattore nel bene confiscato a Chiaiano

di Redazione

 NAPOLI. Furto di un trattore e di altre attrezzature agricole per un valore di 50mila euro compiuto sul fondo confiscato al clan Nuvoletta a Chiaiano e intitolato al sociologo Amato Lamberti.

“Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza alla cooperativa Resistenza Anticamorra”. Così la Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati. “La camorra non vincerà, a Resistenza Anticamorra chiediamo di non mollare. Auspichiamo al più presto un incontro con Ciro Corona e tutti i ragazzi della cooperativa che si impegnano ogni giorno in nome della legalità per dare un contributo concreto e un segnale di riscatto”.

“Sono passati esattamente 4 mesi da quando i giovani cooperanti del ‘Fondo Rustico Lamberti’ di Chiaiano trovarono le fosse scavate nel bene confiscato Selva Lacadona. – commenta l’assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente – Quattro mesi in cui quelle buche sono state con vigore riempite di un nuovo terreno civile di impegno: il Festival Internazionale dell’Agricoltura, il Campo estivo dei giovani volontari di Libera, produzione di migliaia di barattoli di marmellata alle pesche. Ma oggi siamo qui a commentare un altro atto intimidatorio. 50mila euro è la stima dei danni del furto di attrezzi e del trattore che da ieri sono stati illecitamente portati via dal Fondo. Si tenta di minare al lavoro della società civile, delle organizzazioni e dei movimenti antimafia. Si tenta di vanificare gli sforzi di chi quotidianamente e a testa alta si adopera per restituire il bene alla collettività. Per consentire ai cittadini tutti di godere dei frutti di una terra maltrattata dal potere criminale, ancora vivo e attivo nella zona di Chiaiano. Non possiamo restare indifferenti all’appello lanciato stamane dalla Cooperativa (R)esistenza, come cittadina e come Assessore farò tutto quanto in mio potere per tutelare chi vive e lavora su quelle terre e per ribadire ancora una volta da che parte stare”.

Clemente conclude: “In un giorno in cui abbiamo accolto la Nazionale italiana di Calcio in visita alla struttura del Quarto Calcio, società calcistica sequestrata ai clan e oggi l’azzurro più bello, squadra in prima linea nella lotta al racket e all’usura, alla vigilia del primo anniversario dell’uccisione di Pasquale Romano, possiamo ribadire tutti e a gran voce che siamo di più, siamo la maggioranza, e non lasceremo intimidirci da chi ancora tenta di tenere sotto scacco la città”.

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